👊 Di Francesco: “Non vincere oggi sarebbe stato peggio di Cagliari! Ibrahimovic? Non si deve fermare”

Eusebio Di Francesco, tecnico del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match vinto 2-1 dai ciociari allo “Stirpe” contro l’Empoli. Queste – riportate da TMW – le dichiarazioni del trainer abruzzese:

Quanto è soddisfatto, visto anche il brivido nel finale?
“Abbiamo espresso veramente un ottimo calcio. Inizio non positivo, ma poi siamo venuti fuori alla grande. A differenza di Cagliari, siamo riusciti a portarla a casa. In questo caso, ci sarei rimasto ancora più male”.

Squadra più matura?
“Grandi progressi, vista la squadra giovane che era in campo. I ragazzi devono avere consapevolezza ma anche umiltà. Il secondo gol è stato bellissimo per trame di gioco, ma non dobbiamo piacerci troppo. Ho un gruppo giovane e sono contento per come interpreta le gare”.

Sa quanto era giovane la squadra che ha messo in campo?
“Non ho badato a questo, ma a mettere in campo la miglior formazione”.

Ci racconta Ibrahimovic?
“Chi non fa non sbaglia, i ragazzi agli errori devono reagire e lui ha personalità. Un mese fa già lo volevo far esordire, ma era un rischio. Ho visto la sua crescita negli allenamenti, ha preso qualche rimprovero, ha voglia di crescere e non si deve fermare. Deve continuare con l’umiltà dell’ultimo periodo”.

Cosa gli chiede?
“Deve capire quando stare dentro e quando fuori, per dare più linee di passaggio. Nasce più centrocampista, ma in certi casi deve stare più aperto come negli allenamenti”.

Gran gol di Cuni.
“Gli attaccanti hanno sempre dato tutto, alla lunga vengono ripagati e Cuni ne è l’esempio. Anche le partite fanno parte di un percorso e oggi l’ho fatto giocare nonostante non si sia allenato molto in questi giorni”.

Con Mazzitelli a Cagliari sarebbe andata diversamente?
“Poteva servire negli ultimi 20 minuti, prima la squadra ha fatto 3 gol. E’ un esempio, per come gioca ma ancora di più per come si comporta”.

Si sta divertendo?
“Tantissimo, l’ho detto ai tre trequartisti prima di giocare. E’ fondamentale avere questo spirito, soprattutto quando si è giovani”.

By Nicola Cosentino

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