Roberto Donadoni, ex bandiera del Milan e in passato allenatore del Napoli, ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” in vista del match odierno tra le due big del campionato: “Per vari motivi i rossoneri non hanno trovato la loro dimensione. Pensavo che il successo nel derby li avrebbe rilanciati e invece… Mi permetta però di aggiungere una cosa: la mano di Conte nel Napoli è evidente perché ha trasmesso convinzione e compattezza al gruppo, ma anche Fonseca ha fatto scelte coraggiose. Contro l’Udinese per esempio aveva tanti assenti, ma ha messo in panchina Leao e per mezzora il Milan ha dominato. Prima di difendersi con il cuore. Il gruppo è con lui. Che partita mi aspetto? Intensa, bella ed equilibrata. Dirà molto sul futuro delle due squadre. […] Al Milan mancheranno Morata e Leao? Morata non ha segnato molto, ma dà una grande mano alla squadra partecipando alla manovra e creando spazi. A uno così non rinuncerei mai. Per Leao il discorso è diverso: sta palesando dei problemi che aveva già mostrato in passato. Finché non avrà continuità di rendimento, è inutile discutere sulle sue potenzialità e quando riuscirà a esprimerle. Non è che Fonseca rinuncia a lui. E’ Leao che rinuncia… a se stesso […]”.
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