💎 Da talentuosa risorsa a pilastro del centrocampo 🇦🇷 : Enzo Fernandez è il miglior centrocampista del Mondiale

Partito sicuramente dietro a gente come Paredes e Guido Rodriguez nel centrocampo titolare dell’Albiceleste di Lionel Scaloni che poco aveva convinto nelle prime due gare del Mondiale in Qatar disputate contro Arabia Saudita e Messico, una delle chiavi di volta che ha consentito alla Seleccion di effettuare quello switch determinante sul piano tecnico-tattico e mentale è stato, senza alcun ombra di dubbio, l’inserimento nell’undici iniziale di Enzo Fernandez.

Subentrato all’esordio dopo l’1-2 saudita a gara oramai compromessa, è contro il Tricolor che il talentuoso centrocampista scuola River Plate convince definitivamente il proprio CT a puntare su di lui: entrato al 58′ proprio al posto di un opaco Guido Rodriguez, il classe 2001 trafigge Guillermo Ochoa con un sublime destro a giro all’incrocio che ribalta definitivamente le gerarchie della mediana sudamericana. Non sarà un caso se il già citato centrocampista del Betis Siviglia non rivedrà più il campo nelle gare successive dei suoi, mentre un sempre più irriconoscibile Paredes sarà relegato a riserva, e a prima alternativa nelle fasi finali delle gare in cui l’Argentina necessitava di gestire maggiormente il possesso.


La gemma del Benfica (ancora per molto? Ne dubitiamo) si è letteralmente caricato sulle spalle il centrocampo dell’Albiceleste assieme, ad onor di cronaca, a due compagni di reparto altrettanto straordinari come De Paul e Mac Allister, con i quali andrà a rappresentare – assieme al genio di Messi – la vera arma in più della truppa guidata dall’ex difensore di Lazio e Atalanta, tra le altre.

Tecnica, testa, cuore e polmoni. Abile nel garantire efficace pressione in tutte le diverse porzioni di campo e soluzioni di rilievo nella metà trequarti avversaria, ma altresì a fungere spesso da prima fonte di costruzione del gioco abbassandosi sulla linea dei difensori. Un calciatore moderno e semplicemente totale che ha spostato in maniera incredibile gli equilibri tecnico-tattici della selezione neo Campione del Mondo impattando, di conseguenza, sulle sorti più che favorevoli della stessa.

Ora, ovviamente, i top club di mezza Europa lo hanno già puntato nel proprio mirino: il Benfica, società che ha consentito in pochi mesi al calciatore di valorizzarsi, crescere in maniera esponenziale e di approcciare con il calcio del Vecchio Continente è, come noto, storicamente bottega cara. Un diamante del valore di Enzo Fernandez, però, appare destinato a spingere le corazzate continentali a compiere un considerevole, ma altresì giustificato, maxi-sforzo economico per uno dei talenti che si candida a dominare la scena calcistica globale per i prossimi 10-15 anni.

By Nicola Cosentino

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