Eriksen, dallo spavento all’Europeo a protagonista al Mondiale

Il calcio, proprio come la vita, insegna che credere in un sogno, lavorare duramente ed in maniera leale per il raggiungimento di un obiettivo, porta sempre ad un risultato.

Questa è la storia di Christian Eriksen. Nel giugno del 2021, durante lo svolgimento dell’Europeo, la Danimarca di Eriksen affronta la Finlandia al Parken Stadium di Copenhagen (DEN). Durante la prima frazione di gioco, a pochi minuti dal termine della stessa, Eriksen si accascia improvvisamente sul terreno di gioco creando sgomento. Il pronto intervento dei compagni e dello staff medico, supportato da tutti gli uomini in campo, si rivelerà decisivo. Dopo averlo trasportato d’urgenza in ospedale, nell’apprensione generale, gli esiti degli esami strumentali confermano che il cuore del numero dieci ha avuto un arresto. Col passare dei giorni l’accaduto è rimasto un solo spavento, ma affinché il giocatore potesse condurre una vita normale e tornare a svolgere l’attività professionistica si è rivelata necessaria l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo.

Il ritorno

L’intervento, perfettamente riuscito, ha messo il giocatore nelle condizioni di tornare passo passo a praticare attività agonistica sul rettangolo verde. Ma, le normative vigenti nel campionato di Serie A, gli impedirono di prendere parte al torneo con un apparecchio del genere in corpo. L’Inter, dunque, si è trovata costretta a vendere il centrocampista. Nonostante le incognite, a puntare su di lui è stato il Brentford in Premier League. Squadra con cui nella stagione 2021-22, il centrocampista disputerà 11 partite, mettendo a segno 1 gol e fornendo 4 assist. E’ qui che tornano a vedersi i lampi di genio che ne hanno da sempre contraddistinto il talento. A questo, alterna il ritorno in Nazionale, dove al pronti via trova il gol e sontuose prestazioni, che confermano a Kasper Hjulmand come la squadra non possa fare a meno di lui.

Le prestazioni e il ritorno alla normalità non lasciano indifferente il Manchester United, che nell’estate del 2022 decide di puntare su di lui nella ricostruzione della squadra sotto la nuova gestione ten Hag. Qui il giocatore mette a referto 13 partite, di cui 12 dal primo minuti, realizzando una rete e fornendo quattro assist. In contemporanea guida la sua Danimarca alla qualificazione per il Mondiale di Qatar 2022.

Percorso, questo, che mostra dunque come il duro lavoro e la caparbietà abbiano guidato uno dei centrocampisti più talentuosi dell’ultimo decennio a rialzare la china dopo aver toccato quello che probabilmente è stato il momento più basso della sua carriera da calciatore. A noi, dunque, non resta che augurare un buon Mondiale a Christian Eriksen, protagonista di un autentico miracolo.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati