Juventus, non solo acquisti: il punto sugli esuberi

ESUBERI JUVENTUS – Grande protagonista di questa prima fase dell’incandescente sessione estiva di calciomercato 2022, la Juventus – complice il recente, e pesante, infortunio patito da Paul Pogba – sembra non avere alcuna intenzione di fermarsi per rinforzare ulteriormente l’organico a disposizione di Massimiliano Allegri: se la pista che porta a Nicolò Zaniolo sembra essersi raffreddata, nelle ultime ore starebbe riprendendo quota il nome di Leandro Paredes, centrocampista argentino del PSG che avrebbe già dato l’ok al trasferimento in bianconero e che rappresenterebbe un ulteriore tassello di profonda importanza per la nuova fisionomia della mediana juventina, in quanto sgraverebbe Manuel Locatelli dai compiti derivanti dallo svolgimento del ruolo di play, consentendo allo stesso ex Sassuolo di essere dirottato nel più congeniale ruolo di mezzala.

Tuttavia, prima di procedere con l’inserimento di nuovi calciatori, la dirigenza della Vecchia Signora ha ora l’arduo compito di provvedere allo sfoltimento della rosa, con diversi esuberi ancora da piazzare altrove che, se liberati, consentirebbero al sodalizio piemontese di tornare alla carica in entrata.

Juventus, non solo acquisti: il punto sugli esuberi

Partendo dalla difesa, i principali dubbi sono legati all’out mancino di difesa. Alex Sandro è oramai da anni solo la brutta copia del treno visto nelle prime stagioni in Italia: il brasiliano non rientrerebbe nelle strategie di medio-lungo termine della Juventus ma – considerato il contratto in scadenza nel 2023 e il pesante ingaggio percepito dall’ex Porto – appare difficile ipotizzare la fattibilità di una cessione del calciatore nelle prossime settimane. Altro terzino sinistro presente in rosa è Luca Pellegrini: data l’età, e il potenziale, l’ex Genoa e Cagliari sarebbe sicuramente più facilmente piazzabile ma, al momento, non si registrerebbero offerte per il classe 99′. Daniele Rugani, infine, non rappresenta di certo una prima scelta nella rivoluzionata retroguardia juventina ma, anche per lui, mancherebbero proposte concrete e la possibilità che rimanga in bianconero come quarta scelta (dietro a Bonucci, Bremer e Gatti) appare, al momento, la fattispecie più concretamente verificabile.

Zona di campo in cui ci sarà da lavorare maggiormente, però, è il centrocampo. Si continua a trattare con Aaron Ramsey per la tanto agognata risoluzione consensuale: la strada sembrerebbe essere tracciata con le parti che, nelle ultime ore, si sarebbero sensibilmente avvicinate alla fumata bianca. Altro esubero è rappresentato da Arthur: sul centrocampista brasiliano – valutato ben 40 milioni – ci sarebbero gli interessamenti di Arsenal e Valencia ma, la già citata valutazione dell’ex Barcellona, e il pesante ingaggio percepito dal play verdeoro, spaventano, e non poco, le pretendenti al giocatore. Da decifrare, invece, il futuro di Adrien Rabiot che, tra i tre, sembrerebbe però essere quello più vicino alla permanenza, considerato il buon rendimento registrato nella seconda metà della scorsa stagione e l’ottima forma palesata nell’attuale ritiro estivo.

Davanti, considerate le certezze Federico Chiesa, Angel Di Maria e Dusan Vlahovic, e il persistente pressing per il ritorno di Alvaro Morata, l’unico elemento potenzialmente in uscita potrebbe essere Moise Kean. Per cedere il calciatore, tuttavia, la Juventus dovrebbe prima riscattarlo dall’Everton per una cifra vicina ai 30 milioni: qualora ciò accadesse, il classe 2000 potrebbe poi essere venduto o inserito in uno scambio. Considerato che Chiesa rientrerà a pieno regime solo a stagione già in atto, e che il Morata 3.0 sotto la Mole appare evento tutt’altro che certo, il futuro del prodotto del settore giovanile bianconero potrebbe comunque essere ancora legato alla Juventus.

 

By Nicola Cosentino

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