FABREGAS NUMERI – Cesc Fabregas è stato uno dei centrocampisti più brillanti e talentuosi dello scorso decennio. Il trentacinquenne calciatore che a fine giugno si svincolerà dal Monaco, però, non ha avuto una seconda parte di carriera lineare e all’altezza delle proprie smisurate qualità. Anche per questo motivo a oggi non è scontato capire in che club proseguirà la sua carriera, sebbene ammiccamenti in Italia con Sampdoria e Lecce ci siano stati.
Il catalano ha vissuto degli albori da predestinato: dopo aver lasciato la cantera del Barcellona, già a 17 anni è entrato in pianta stabile nelle rotazioni dell’Arsenal diventando un perno e simbolo dei Gunners. Sotto la guida di Arsene Wenger si afferma come uno dei centrocampisti più completi del pianeta: si inserisce, calcia benissimo, vede il gioco come un regista e rifinisce alla perfezione. In 304 partite realizza 57 gol e ben 95 assist.
Nel 2011, dopo 7 anni in Inghilterra, il calciatore decide di tornare al Barcellona. Curiosamente resterà nelle tre stagioni che intercorrono tra una vittoria della Champions League e l’altra, non alzando mai al cielo la coppa dalle grandi orecchie. Con Pep Guardiola, però, perfeziona la sua evoluzione calcistica interpretando anche il ruolo di falso nueve con ottimi risultati e numeri: 19 gol e 11 assist in 37 gare. Saranno 42 e 50, invece, nelle 151 partite totali in blaugrana.
Chiusa la parentesi in patria, Fabregas dà un grande dispiacere ai vecchi tifosi dell’Arsenal accasandosi in un altro club londinese quale il Chelsea. Per le prime 4 stagioni risulta un elemento determinante e imprescindibile della squadra, che con lui in campo vince ben due volte la Premier League. Con l’approdo di Maurizio Sarri nel 2018/19, anno della vittoria dell’Europa League, il suo minutaggio diventerà piuttosto esiguo e infatti al termine della stagione deciderà di trasferirsi in Francia. Coi Blues il numero dei gol cala a causa dell’arretramento in campo, ma quello degli assist resta clamoroso: in 198 match, sono 57 i passaggi vincenti e 21 le marcature.
Nelle 4 stagioni al Monaco la fase calante pare irrisolvibile, anche a causa di numerosi problemi fisici che ne inficiano il rendimento. In un campionato come la Ligue 1 Cesc non riesce a imprimere il marchio del suo talento e lascerà il 30 giugno con più di una recriminazione.
Se coi club a Fabregas è mancato il coronamento del percorso rappresentato dal trionfo in Champions League, con la Spagna ha vinto tutto da protagonista. Dal 2008 al 2012 è stato protagonista della Roja che ha vinto tutto: la bacheca recita 2 Europei e un Mondiale, giunti nel corso di uno dei cicli più iconici della storia del calcio. I gol con la Nazionale sono stati 15, mentre gli assist 36 ed essi sono stati realizzati in 110 partite.
Difficile immaginare ora cosa ci sia nel futuro del calciatore, ma lui ha già dichiarato di non avere intenzione di ritirarsi e di cercare una nuova sfida. A un centrocampista del suo livello non si può che augurare di trovare il contesto che gli permetta di congedarsi da questo sport ricordando a tutti che eccezionale professionista sia stato.