“Fragile”, il film sul complicato e recente passato di Nicolò Fagioli, è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Ecco un estratto diffuso via social, in cui a parlare è direttamente il centrocampista della Juventus: “All’inizio non giocavo per vincere soldi, non ne avevo bisogno, ma lo facevo per l’adrenalina che mi dava. Facevo anche 12-13 ore attaccato al telefono, ma passavano come se fossero 2-3 ore, perché non te ne accorgevi ti quanto veloce scorresse il tempo. La scommessa più alta che ho fatto è stata di 10000€, ma non è tanto la puntata quanto la frequenza. Mi hanno scritto che mi avrebbero spezzato le gambe prima di andare a Siviglia. Non potevo dire chi mi stesse minacciando, né sapere cosa fare e con chi. È brutto essere minacciati da delle persone senza sapere nemmeno chi siano”.
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