Il Feyenoord è animale da finale: olandesi a caccia di un trofeo europeo 20 anni dopo il trionfo nello stadio di casa

FEYENOORD FINALE – Il cammino del Feyenoord in Conference League non ha conosciuto sconfitte nelle 12 partite disputate. Chiuso il girone del Gruppo E con 4 vittorie e 2 pareggi contro Maccabi Haifa Slavia Praga, gli olandesi non sono caduti neppure nella fase finale del torneo limitandosi a un 3-3 all’andata dei quarti ancora contro lo Slavia e al salvifico 0-0 nella semifinale di ritorno contro il Marsiglia. Un percorso autorevole, che legittima la finale di Tirana contro la Roma in programma il 25 maggio. Nonostante gli uomini di Arne Slot non siano mai stati individuati come favoriti, il campo ha parlato per loro.

Il Feyenoord e le finali europee: una statistica invidiabile

De Stadionclub si accinge a disputare la quarta finale europea della propria storia forte di una statistica di assoluta eccellenza: le prime 3, 2 di Coppa UEFA e 1 di Coppa Dei Campioni, le ha vinte tutte. Il primo storico successo risale al 1970 e avvenne nel massimo torneo continentale contro il Celtic ai tempi supplementari per 2-1 dinanzi ai 53.000 spettatori accorsi a San Siro. A decidere la sfida fu lo svedese Ove Kindnall al minuto 117. Quattro anni dopo, invece, giunse il primo trionfo in Coppa UEFA, che all’epoca prevedeva gare di andata e ritorno anche in finale. Gli olandesi ebbero la meglio del Tottenham pareggiando 2-2 a White Hart Lane e, nel secondo atto, imponendosi per 2-0 in casa con le reti di Rijsbergen Ressel.

L’ultima volta contro il Borussia, ancora nel tripudio del proprio stadio

Per raccontare un altro successo bisogna compiere un salto temporale di 28 anni. Anche la seconda Coppa UEFA fu vinta allo Stadion Feijenoord, stavolta scelto dall’organizzazione per la finale in gara secca. Nel tripudio di casa propria, il Feyenoord vinse 3-2 contro il Borussia Dortmund una partita controllata più di quanto il punteggio racconti. La squadra all’epoca allenata da van Marwijk chiuse il primo tempo in vantaggio 2-0 grazie alla doppia marcatura di van Hooijdonk e a inizio ripresa reagisce subito alla rete di Amoroso col gol di Jon Dahl Tomasson. Il 3-2 finale di Koller poco sposta nell’economia di una finale vinta con merito a Rotterdam.

A Tirana per smentire ancora i pronostici

Oscurato anche in patria da club reduci da campagne europee significative negli ultimi, il Feyenoord non ha ottenuto in questa edizione il giusto credito. Il campo, però, resta il giudice supremo: Senesi e compagni hanno la chance contro la Roma di sovvertire un’ultima volta i pronostici e regalarsi la prima Conference League della storia e reclamare un posto nel gotha del calcio Orange.

By Emanuele Garbato

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