🔴⚫ Il nuovo Milan di Pioli: come può incidere il nuovo modulo?

Dopo il ritrovato successo contro il Torino, il Milan è al lavoro per preparare la gara d’andata degli ottavi di Champions League contro il Tottenham di Antonio Conte. Il gol di Giroud contro i granata ha spezzato la crisi di risultati dei rossoneri e più di qualcosa di buono, soprattutto nel secondo tempo, si è visto con il nuovo schieramento tattico.

Come può incidere il nuovo modulo?

Le debacle contro Lazio, Sassuolo e Inter (due volte) hanno portato Pioli a cambiare qualcosa per ritrovare certezze e solidità, in quanto la squadra a livello fisico, tattico e mentale, non è più riuscita a girare come un anno prima. Nel derby il Milan nel primo tempo non è riuscito a superare la metà campo, abbassandosi troppo. Togliendo una punta come Origi e inserendo due giocatori offensivi come Leao e Diaz le cose sono leggermente migliorate nella ripresa, specie in fase di pressing. Ragion per cui Pioli, a livello offensivo, è passato nella gara seguente – contro gli uomini di Juric – dal 3-5-2 al 3-4-3. Anche in tal caso il Milan ha sofferto nel primo tempo, prestando il fianco alle offensive del Toro, mentre nella ripresa ha convinto concedendo poco o nulla e creando diverse occasioni da rete. Su tutti spiccano le prestazioni di Kalulu, a suo agio come terzo di difesa, Thiaw imponente e sicuro, e Theo che può agire come fa nella Francia, da quinto di sinistra. Dal suo mancino, infatti, è arrivata la martellata aerea di Giroud.

Il tutto avvalorato da un clean-sheet che mancava da troppo tempo. Solidità e miglior copertura degli spazi rappresentano due punti a favore del nuovo sistema. Da registrare alcuni movimenti. Leao, ad esempio, sembra ancora un po’ fuori dagli schemi. Inoltre i ragazzi di Pioli hanno affrontato due compagini che fanno della difesa a tre il loro punto di forza. Adesso si ritrovano di fronte un tecnico, Conte, che fa giocare le sue squadre esattamente con questo modulo. Si tratta dunque di un banco di prova importante che servirà a testare la bontà del cambiamento tattico apportato dal tecnico parmigiano.

 

By Pasquale Ucciero

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