L’allenatore dell’Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa del derby contro il Milan, in programma domani sera.
Queste le sue dichiarazioni:
Partita diversa dalle altre, su quale aspetto insisterà? “Diversa perchè è bella, è in mondovisione, c’è questa rivalità in questa città, storia, tradizione. Si tratta sempre di una partita, va preparata nel migliore dei modi. Sono tre punti in palio, ma sappiamo cosa rappresenta per i tifosi, sappiamo quanto ci tengano ad avere un lunedì sereno e non subire sfottò. Sappiamo cosa vogliamo fare, il mondo intero ci guarda”.
E’ il momento di dare una spallata al campionato? “Sappiamo che la classifica è corta, domani non sarà una partita normale, non esistono favorite. Si parte sempre dallo 0-0, serve determinazione sempre, non solo in queste partite. Bisogna imparare ad approcciare con spirito queste partite”.
Come vivrai il primo derby da allenatore? Thuram e Lautaro titolari? “E’ una partita come le altre, ho avuto la fortuna di giocarle da calciatore e so come si vive una settimana ed una serata del genere. L’attesa a volte diventa troppa, bisogna capire la maturità dei nostri campioni, provano sempre a dare il massimo. Spero che sia una partita bella e divertente, è un’immagine importante che diamo al campionato italiano. Bisogna essere spensierati. ThuLa? Io non faccio il Fantacalcio”.
L’Inter è favorita? Cosa trasmetti prima di una partita così? “Trasmetto motivazione, so che i ragazzi offriranno qualcosa in più. Io vorrei questo spirito sempre, anche quando si affrontano squadre sulla carta meno blasonate. Solo così puoi dare continuità, non esistono favorite nel derby. Si parte 50/50, dobbiamo essere determinati e sfruttare i momenti, alzare il livello di attenzione. Così si hanno più possibilità“.
Dal punto di vista tattico qualcosa cambierà? “Conosciamo le qualità dei calciatori del Milan, sono letali, veloci e forti. Questo non vuol dire stravolgere i piani. Contano gli episodi, ci sono momenti da capire. Spesso ci dimentichiamo di parlare delle qualità dei calciatori“.
Come si fa a non consegnarsi al piano tattico di Allegri? “Le idee sono quelli, i 95-100 minuti sono quelli che determinano. Max è un vincente, non ha vinto a caso, i titoli sono tanti, probabilmente il migliore d’Italia da quel punto di vista. Riesce a trasmettere idee che rendono sempre al massimo. Noi sappiamo cosa dobbiamo fare, ma ci aspettiamo qualcosa di diverso. Dobbiamo fare qualcosa in più dal punto di vista mentale”.
Calcio italiano? Lautaro? “Il calcio italiano è quello più preparato tatticamente, sempre bello da guardare. Serve organizzazione e subire il meno possibile, all’estero più spensieratezza. E’ più complicato affrontare le squadre che preparano al meglio le partite. Lautaro ha sempre esperienza, cazzimma e qualità di annusare dove piazzarsi. E’ un attaccante completo e di livello internazionale”.
Cosa è mancato negli scorsi derby? “Non apro certe ferite, conosciamo il nostro percorso, e con la consapevolezza sappiamo dove vogliamo arrivare. Non mi interessa il passato. L’importante è quello che siamo oggi. Serve dare il massimo, ci sono piccole cose che possono fare la differenza. Portiamo in campo determinazione, grinta e sorriso. Il calcio è un bel gioco ed i calciatori non devono dimenticare la fatica fatta per arrivare qui. Io voglio gente che nel divertimento trova la responsabilità“.
Sulla Champions? Vuoi ottenere risposte da qui a Natale? “Il calcio è talmente bastardo che cambia da una domenica all’altra. Io prendo una partita alla volta. Se penso troppo in là spreco energie e non sono sereno“.
Thuram? “Sta bene, non ha mai saltato un allenamento da quando è tornato. Non è andato in Nazionale e questo è stato un bene, doveva ritrovare la condizione che aveva perso in quel mese di assenza“.
Nazionali? “Stanno tutti bene, tranne Dumfries per un problema alla caviglia, non si è allenato e non ci sarà nel derby“.
