L’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Genoa. Di seguito le sue parole riprese da Daniele Mari su X:
“L’Inter raccoglie meno di quello che merita? Non dobbiamo mai perdere la consapevolezza del fatto che stiamo facendo una grande stagione. Sono 21 partite, senza contare il Mondiale, dove forse abbiamo sbagliato due tempi ma mai abbiamo sbagliato la partita. Abbiamo voglia di essere dominanti e continuare un percorso che ci consentirà di avvicinarci ai nostri obiettivi. Ripeto: la realtà del campo è ben diversa da quello che qualcuno vuole dire in determinate sedi.
Cosa chiedo alla squadra per il salto di qualità? Io chiedo tante cose, poi conta la loro voglia, che è più importante di quello che chiedo io o si dice in giro. E loro hanno voglia. Qualcuno diceva che eravamo falliti e finiti, invece siamo ancora lì con il lavoro. E il gruppo si è sempre messo in gioco, abbiamo sempre messo la faccia, anche a livello di prestazione. Non era scontato dopo quello che è successo questa estate. Abbiamo margini, possiamo migliorare in molte cose ma non abbiamo mai voluto perdere l’identità di questa squadra, la fame, la voglia di essere dominanti in Serie A e anche in Europa. Possiamo migliorare e questo mi fa piacere.
Non rimontiamo mai? Non mi viene in mente un motivo particolare. Ma ripeto: abbiamo sbagliato 2 tempi in tutto l’anno. Un tempo con l’Udinese e il secondo tempo a Napoli. Basta. Siamo sempre stato propositivi, non abbiamo mai speculato. Poi ci sono gli episodi. Magari qualcuno dirà che speculare vuol dire portare a casa qualcosa ma io mi prendo la nostra identità. Imparando dai nostri errori ma senza perdere identità.
Fare 2 gare intense di fila? Come impegno e intensità, contro il Liverpool abbiamo aggiunto rispetto al Como. L’avversario è diverso, c’è più esperienza, il Liverpool ha qualcosa in più rispetto al Como. Ma sono felice della prestazione contro il Liverpool, non abbiamo abbassato il livello. La Champions è diversa, Liverpool è diverso dal Como, con tutto il rispetto. E’ realtà bella e sana ma non è il Liverpool. Il Como non ha speso 150 mln per ogni giocatore come il Liverpool. E noi non siamo stati inferiori al Liverpool come gioco, quindi abbiamo aggiunto rispetto al Como. Mi prendo quanto di buono abbiamo fatto”.
