Inter, prosegue il ballottaggio tra Handanovic e Onana: il punto

Dopo i ripetuti passi falsi verificatisi in Serie A, l’Inter, dinanzi al proprio pubblico, si è resa protagonista di una prestazione da vera squadra e ha battuto il Barcellona 1-0. La gara di ieri, valida per la terza giornata del Gruppo C di UEFA Champions League, ha evidenziato come la squadra di Simone Inzaghi possa ancora affermarsi e confermarsi su certi palcoscenici e contro certi avversari.

La vittoria per 1-0, oltre ad aver catapultato i nerazzurri al secondo posto in classifica a meno tre dalla vetta occupata dal Bayern Monaco e a tre lunghezze di vantaggio dai blaugrana, ha portato linfa vitale all’ambiente e nuove motivazioni che senza ombra di dubbio la rosa riporterà anche nella corsa in campionato. Ciò che è saltato subito all’occhio, però è la presenza di Onana tra i pali.

Prosegue il ballottaggio tra Handanovic e Onana

Il punto di vista di Simone Inzaghi, come è possibile apprendere dall’utilizzo che ne sta facendo di questo tandem, è chiaro: non ci sono titolari e seconde scelte. A sottolineare questo pensiero sono arrivate le stesse parole del tecnico a margine della gara contro il Barcellona. Fin qui, la metodologia utilizzata appare chiara. Ma è certo che le carte potrebbero presto mischiarsi in tavola.

Samir Handanovic, capitano e bandiera dell’Inter, tra i pochi ad aver assistito in prima persona al rinascimento nerazzurro, dopo un decennio al top, complice l’età, inizia ad accusare i primi acciacchi. Seppur il suo rendimento tra i pali sia ancora elevatissimo e l’affidabilità non è mai stata messa in dubbio, qualche pecca la si percepisce sotto l’aspetto della reattività. Inzaghi, però, non ha assolutamente perso la fiducia nel suo capitano. Anzi, continua a confermarlo puntualmente in tutte le gare di campionato. Fin qui lo sloveno ha disputato otto partite, tutte dal primo minuto, tutte in Serie A. Con tredici gol subiti in questo lasso di tempo, ha la media di 1,6 gol subiti a match.

André Onana, giunto quest’estate a Milano dall’Ajax, dopo un periodo di adattamento ha iniziato a mettere in mostra tutti suoi punti di forza nelle amichevoli pre-campionato e nelle poche apparizioni. La caratura Internazionale guadagnata ai tempi dell’Ajax, ci lascia pensare che il suo arrivo all’Inter non si sia fondato sull’aritmetica certezza che qui avrebbe fatto da spalla ad Handonovic. Fin qui, però, le uniche gare disputate sono quelle di Champions League. Dopo il buon esordio contro il Bayern Monaco, dove ha subito due gol ma ne ha salvati almeno altrettanti, ha poi mantenuto la porta inviolata contro Viktoria Plzen e Barcellona.

Ad oggi, dunque, non appare alle porte una scelta netta dell’allenatore che, forte della doppia scelta di livello, sembra pronto a schierare di volta in volta l’uomo più in forma.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati