​👨‍⚖️ La Procura Federale vuole chiudere in fretta il caso Juan Jesus-Acerbi: saranno sentiti tra oggi e domani

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha tracciato un ulteriore, importante punto in merito alla delicatissima vicenda Juan Jesus-Acerbi, derivante – come noto – dai presunti epiteti razzisti proferiti dallo stesso centrale nerazzurro nei confronti del brasiliano in occasione dell’ultimo Inter-Napoli disputatosi domenica sera a San Siro. Ecco quanto evidenziato da Sos Fanta:

“Il capo della Procura federale Giuseppe Chinè vorrebbe chiudere possibilmente in pochi giorni il caso Francesco Acerbi-Juan Jesus sul presunto insulto razzista partito dall’interista nei confronti del brasiliano del Napoli. La volontà è di consegnare entro questo fine settimana la relazione al Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea che aveva chiesto martedì un supplemento di indagine alla Procura. Per farlo, serve naturalmente l’audizione dei due giocatori coinvolti nella spiacevole vicenda. Nelle prossime ore toccherà a Juan Jesus raccontare quello che è successo domenica in Inter-Napoli. Mentre ad Acerbi toccherà domani, in videoconferenza dalla Pinetina, affiancato dall’avvocato del club nerazzurro. È probabile che la Procura ascolti anche l’arbitro del match, il romano Federico La Penna. Inoltre, Chinè ha già acquisto le immagini per la prova tv. La Procura, infatti, quando effettua i controlli gara, oltre ai tre ispettori che si trovano in campo in Serie A per relazionare tutto ciò che accade sul rettangolo di gioco e fuori, ha anche un altro uomo che da casa registra la partita per poi segnalare gli episodi meritevoli di attenzione. Nonostante i colloqui con la società, la sua linea difensiva non è comunque cambiata di un’unghia: al procuratore federale domani ribadirà di non aver detto o fatto nulla di razzista, che la parola era “nero”, senza la g, ed era stata usata per rivolgere un semplice “ti faccio nero” a Juan Jesus. Insomma, un presunto grande misunderstanding . Deciderà la Procura Federale che relazionerà poi al Giudice Sportivo: rischia non meno di dieci turni di stop. Si legge all’articolo 28 comma 2 del Codice di Giustizia sportiva: «Il calciatore che commette una violazione per comportamento discriminatorio è punito con la squalifica per almeno 10 giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato»”.

By Nicola Cosentino

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