🤕 Napoli, ma non solo: le peggiori sconfitte della Juventus negli anni duemila

Il pesantissimo tonfo di Napoli ha in un batter d’occhio cancellato le otto vittorie di fila precedenti conseguite dalla Juventus di Massimiliano Allegri prima della batosta del Diego Armando Maradona, facendo di fatto nuovamente sprofondare la Vecchia Signora nella crisi di gioco, identità e risultati che aveva quasi sempre accompagnato la prima parte di stagione dei bianconeri.

Un umiliante 5-1 che ha – ancor più ferocemente – riportato in auge le incessanti critiche circa la bontà della proposta di gioco del trainer livornese, letteralmente annichilito dall’intensità, dal ritmo, dal palleggio, dall’organizzazione e dalla propositività dei partenopei, totalmente padroni del campo dal 1′ al fischio finale.

La storica disfatta alle pendici del Vesuvio, tuttavia, non rappresenta di certo la prima fragorosa caduta che la compagine piemontese ricordi nella propria storia. Non spingendoci oltre, ripercorriamo quali siano state le sconfitte più pesanti – e memorabili – della Juventus nel nuovo millennio.

Juventus, le peggiori sconfitte degli anni duemila

Celta Vigo-Juventus 4-0, 2000

Ritorno degli Ottavi di Finale di Coppa UEFA, si riparte dalla vittoria per 1-0 dell’andata ottenuta tra le mura amiche da parte dei bianconeri. Il ritorno in Spagna, tuttavia, si rivela un autentico disastro per i bianconeri di Carlo Ancelotti: dopo 32 minuti, infatti, i galiziani hanno già ribaltato la situazione grazie alla rete di Makelele e all’autogoal di Birindelli; le espulsioni di Conte e Montero già nella prima frazione mettono la parola fine sulle ambizioni di qualificazione della Vecchia Signora, definitivamente polverizzate nella ripresa dalla doppietta di McCarthy.

Roma-Juventus 4-0, 2004

Una delle partite più iconiche della storia della Serie A. Roma e Juventus si contendono lo scettro di vice Milan e la serata si rivela un autentico tripudio per i sostenitori giallorossi: Dacourt, Totti e una doppietta di Cassano abbattono i bianconeri di Lippi, “traditi” da Trezeguet dal dischetto (neutralizzato sul 3-0 da parte di Pellizzoli, ndr) e, anche in questa occasione, dal sempre focoso Montero, espulso pure nella disastrosa serata capitolina.

Juventus-Bayern Monaco 1-4 , 2009

Ultima giornata della fase a gironi della Champions League 2009/2010, Bordeaux già qualificato agli Ottavi e Juventus e Bayern Monaco chiamate a giocarsi il tutto per tutto nell’atto finale del relativo raggruppamento. Ai bianconeri basterebbe un pareggio e, dopo il goal in apertura di Trezeguet, la strada sembra spianata. I bavaresi, però, non ci stanno e ribaltano tutto con un clamoroso 1-4 finale che vale loro la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della competizione, nella quale arriveranno fino alla finale, poi persa contro l’Inter. A segno addirittura il portiere Butt su calcio di rigore, Olic, Gomez e Tymoschuk. La Vecchia Signora di Ciro Ferrara abbandona prematuramente la Coppa dalle grandi orecchie e si appresta a vivere una delle stagioni più complicate della propria storia: l’ex difensore sarà esonerato per Alberto Zaccheroni, ma alla fine sarà settimo posto in campionato ed eliminazione agli Ottavi di Finale di Europa League per mano del Fulham, in un’altra delle serate più nere degli annali bianconeri.

Chelsea-Juventus 4-0, 2021

Siamo sempre in Champions League ma, questa volta, l’edizione è ancora più recente e fa riferimento a quella della passata stagione. E’ già la Juventus del Massimiliano Allegri II, la quale si presenta nella casa del Chelsea di Thomas Tuchel Campione d’Europa in carica, ma già battuto nell’andata dell’Allianz Stadium grazie a un goal di Chiesa. La gara è un autentico monologo già dal 1′ e termina con il pesantissimo poker dei Blues: a segno Chalobah, James, Hudson-Odoi e Werner. Paradossalmente, saranno poi i bianconeri a vincere il gruppo, proprio davanti alla compagine londinese che si suiciderà sul campo dello Zenit San Pietroburgo all’ultima giornata.

Napoli-Juventus 5-1, 2023

Molto poco da aggiungere a quanto sopra riportato: Osimhen, Kvaratskhelia, Rrahmani, ancora il nigeriano ed Elmas infliggono una batosta di dimensioni bibliche ad Allegri, letteralmente incartato dalla preparazione tecnico-tattica, e dalla mentalità del tutto contrapposta, di Luciano Spalletti.

 

 

 

By Nicola Cosentino

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