KLOPP NUMERI CHAMPIONS – Dall’ultima finale di Parigi, vinta dal Real Madrid contro il Liverpool, emerge una certezza inossidabile: Jürgen Klopp resta tra i migliori allenatori del mondo. Nonostante la sconfitta nella partita più importante dell’anno, i Reds hanno disputato una stagione super portando a casa Carabao Cup ed FA Cup (con tanto di celebrazione nelle strade della città), e lottando fino all’ultimo secondo per gli altri due obiettivi (Premier League e Champions League), sfumate al cospetto di avversari altrettanto forti, complice anche un po’ di sfortuna.
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I numeri di Klopp in Champions
Il dato più ricorrente degli ultimi giorni, relativamente ai numeri di Klopp in Champions, riguarda sfortunatamente le finali perse, dato con cui ha raggiunto Marcello Lippi. Sconfitte alla guida del Borussia Dortmund contro il Bayern Monaco nel 2013 e alla guida del Liverpool contro il Real Madrid, per due volte, nel 2018 e nel 2022 (sabato scorso). Nel mezzo la vittoria della prima Champions, conquistata sempre con i Reds il 1/06/2019 contro il Tottenham al Wanda Metropolitano di Madrid. 4 finali giocate, 3 sconfitte, 1 vittoria, 4 gol fatti e 6 subiti.
Allargando il discorso anche alla fase a gironi e a quella ad eliminazione diretta, il totale è di 36 partite con il Borussia Dortmund (dal 2011 al 2015), condite da 17 vittorie, 6 pareggi e 13 sconfitte, 61 gol fatti e 47 subiti. Il primo anno i suoi sono usciti ai gironi, il secondo hanno raggiunto la finale perdendo il Der Klassiker, il terzo sono stati eliminati dal solito Real Madrid ai quarti, e nell’ultimo dalla Juventus agli ottavi.
Nell’ottobre del 2015 il passaggio al Liverpool con cui vanta 57 partite in UCL, 35 vittorie, 9 pareggi e 13 sconfitte, 125 gol fatti e 60 subiti con la percentuale di successi, in rapporto al precedente periodo in patria, notevolmente lievitata. 5 anni (contando solo la Champions) ricchi di emozioni: due finali consecutive nel 2018 e nel 2019 (una persa ed una vinta), eliminazione nei due anni successivi contro l’Atletico Madrid agli ottavi e il Real ai quarti, prima della finale persa sempre contro gli stessi Blancos di recente.
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La capitale spagnola, come il teutonico ha ammesso in conferenza, rappresenta una città intrecciata col destino del club inglese, nonché una bestia nera (soprattutto sponda Merengues) da sfatare al più presto. Al di là del risultato, non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta, non c’è sconfitta nel cuore del Normal One, Jürgen Klopp.
