Toni Kroos, il professore del Real Madrid: i numeri nelle finali di Champions

KROOS FINALI CHAMPIONS – Kroos-Casemiro-Modric: per vincere una Champions League, nella maggior parte dei casi, bisogna avere un centrocampo forte. Tutti e tre sono alla quinta finale della competizione e ciò, qualora qualche folle avesse ancora dei dubbi, conferma la straordinaria importanza e mentalità del tedesco, del brasiliano e del croato.

Toni Kroos, il professore dei Galacticos: i suoi numeri nelle finali Champions

Anche Kroos, al pari dei suoi colleghi di reparto, ha vinto 4 Champions League. Tuttavia non l’ha fatto vestendo soltanto la maglia dei Blancos. Nel 2013 infatti il nativo di Greifswald trionfò con il Bayern Monaco di Heynckes, ma senza giocare per via di un infortunio, nella finale di Wembley contro il Borussia Dortmund. Al gol di Mandzukic, rispose Gundogan su rigore, preludio alla rete di Robben giunta appena prima del recupero. Quell’anno fu triplete per i bavaresi, con Toni assoluto protagonista.

Non partecipò (era ancora in Germania) nemmeno alla festa della Decima meraviglia madrilena, targata Carletto Ancelotti, vivendo però in pieno gli anni d’oro di Zinedine Zidane, conditi dall’11a, 12a e 13a Coppa dalle Grandi Orecchie. Nella finale di San Siro giocata sempre contro i cugini dell’Atletico Madrid, Kroos mise il suo zampino per il gol del vantaggio di Sergio Ramos: cross perfetto di Toni, sponda di Bale e rete del capitano. Il pari di Carrasco allungherà poi la sfida ai rigori. Nella finale di Cardiff, invece, Kroos non fu “direttamente” coinvolto nelle marcature di Ronaldo (x2), Casemiro e Asensio. Stessa situazione nella finale di Kiev contro il Liverpool, dove Benzema e la doppietta di Bale (con la compartecipazione di Karius) vanificheranno il gol del pari di Mané.

Precisazioni assolutamente secondarie se si considera la centralità del Campione del Mondo 2014. Un vero professore del centrocampo, un geometra che dà equilibrio e al tempo stesso disegna calcio con i suoi passaggi perfetti. Infatti Toni raggiunge spesso vette altissime di percentuali di precisione relative alle “long e short balls”. Come si legge nel tweet di SofaScore, contro il Cadice Kroos ha completato, con una precisione pari al 100%, 17 palle lunghe, e per risalire ad un dato migliore bisogna tornare alla gara con il Betis del 2019 dove lo stesso numero 8 ne ha completate 20. In campionato come in Champions League (finali comprese) le statistiche non si allontanano molto da questi standard. Toni dunque si prepara all’ennesima finale e riscalda già i motori.

By Pasquale Ucciero

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