Grandi polemiche in Francia dopo la partita tra Auxerre e Marsiglia, terminata con il risultato di 3-0. In zona mista il presidente dell’OM, Pablo Longoria, si è lasciato andare a un duro sfogo contro la classe arbitrale, accusandoli esplicitamente di «corruzione». L’episodio incriminato è l’espulsione di Derek Cornelius, per doppia ammonizione, con il secondo giallo che ha fatto molto discutere. Il difensore ha prima preso il pallone e successivamente nello slancio, pur avendo ritirato il piede, ha colpito con la gamba l’avversario. Al momento del cartellino rosso il risultato era sull’1-0 e dal 63′ la partita ha preso inevitabilmente una piega diversa.
Il duro sfogo del presidente, che ha anche detto: «In 20 anni di carriera non mi è mai capitato nulla del genere. Se domani faranno una Super League ci andremo, non si può giocare in questo campionato di mer*da», non è stato l’unico. Anche De Zerbi ha commentato in conferenza: «Spero che queste immagini non vengano viste all’estero, altrimenti la Ligue1 avrà una brutta reputazione. Io sono italiano, dopo l’OM non allenerò più in Francia. Se i francesi sono contenti di questi arbitri, tanto meglio per loro. Oggi è stato scandaloso».
Subito dopo è arrivata anche la replica del sindacato degli arbitri francesi: «Siamo scandalizzati dalle parole di Longoria, perdere una partita non giustifica dal mettere in dubbio l’integrità dei direttori di gara». Lo riporta Cronache di Spogliatoio
