Manchester City, Gündoğan potrebbe partire: come cambierebbero i top club con il tedesco?

Il calcio offerto dal Manchester City, quest’anno più degli altri anni, ha attirato l’attenzione di tutta la critica internazionale. Dopo anni di lavori per la realizzazione di un progetto tattico ben definito, Guardiola, con la conquista delle ultime due Premier League e con vari titoli nazionali, ha dato il via ad un ciclo che si appresta esser più fiorente che mai e che ha come obiettivo ultimo la conquista della Champions League.

Nonostante i fior di milioni spesi nell’ultimo decennio, la filosofia adottata dal City è sempre stata quella della ricerca del risultato attraverso una proposta, mai attraverso metodi speculativi. Con Guardiola in panchina, questo concetto ha probabilmente raggiunto l’apice. I giocatori ad essersi conquistata le luci della ribalta sono sotto gli occhi dei tutti. Ma se dovessimo individuarne uno per cui passa parte della proposta della squadra, non potremmo non parlare di İlkay Gündoğan. Il tedesco, in sordina, dal suo arrivo a Manchester nel 2016, è stato uno dei protagonisti più illustri delle vincenti cavalcate della squadra. Adesso, dopo sette stagioni, potrebbe salutare la Premier League alla volta di nuove mete.

Come cambierebbero i top club con Gündoğan?

Ad approfittare del possibile addio tra Gündoğan e il Manchester City potrebbero essere due top club europei, entrambi bisognosi di rinforzare la proprio linea di centrocampo: Barcellona e Juventus.

Il Barcellona, dopo le anemiche stagioni vissute, hanno deciso di puntare forte su Xavi in panchina, uno di quelli che la filosofia blaugrana, oltre ad averla rappresentata per tanti anni, l’ha adottata in campo come fuori. Ed è proprio da quella filosofia che il club è voluto ripartire, tornando a valorizzare il prodotto del settore giovanile, che mai come in questi anni straborda, e provando a cogliere occasioni sul mercato che non abbiano un ampio impatto sulle casse del club oltre a garantire assoluto rendimento in campo. Ciò, ovviamente, per rimediare alle criticità economiche societarie. Seguendo tali canoni, il nome di Gündoğan si porta in auge automaticamente. Proprio perché un giocatore come il tedesco, oltre a poter giocare come interno di centrocampo, che ben si sposerebbe con il 4-3-3 di Xavi, ha nella duttilità tattica, nel fraseggio nello stretto e nella ricerca della verticalizzazione le sue armi. Oltre a ciò, garantirebbe al tecnico spagnolo capacità di svariare su tutto il fronte e qualità dal limite. La sua esperienza internazionale aiuterebbe anche talenti come Pedri e Gavi a crescere ulteriormente e a compiere definitivamente quel passo che li collocherebbe sull’olimpo dei calciatori più forti di sempre.

Discorso inverso bisogna invece fare per la Juventus, la cui metodologia di lavoro in campo e di proposta appare ben differente da quella del Barcellona. Al netto dei tanti infortuni, che quest’anno hanno precluso a Massimiliano Allegri di schierare la formazione tipo per larghi tratti della stagione, nell’idea del tecnico, dopo il mercato estivo della passata stagione, c’era l’idea di proporre un 4-3-3. Modulo, questo, che a differenza di quello catalano prevederebbe altri princìpi. Solidità difensiva, capacità di adattarsi al contesto che la gara offre e letalità nelle ripartenze. Aspetti chiave nell’idea di calcio di Allegri, che comunque al modulo ha sempre anteposto la qualità del singolo. E, dopo le palesi difficoltà mostrate dai centrocampisti bianconeri quest’anno, un elemento come Gündoğan ben si sposerebbe. La sua qualità, oltre ad aumentare la qualità e l’incisività del palleggio, porterebbe alla Juventus un uomo in mezzo al campo capace di inventare e rifinire per i compagni, nel lungo e nello stretto. Al netto di Fagioli, emerso quest’anno dalle macerie che gli infortuni hanno creato, l’organico bianconero non presenta centrocampisti con queste capacità. Oltre ovviamente ad aumentare il tasso tecnico a ridosso dell’area avversaria, in favore della qualità degli esterni.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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