Jan-Christian Dreesen, amministratore delegato del Bayern Monaco, ha parlato a seguito del rovente ritorno della semifinale di Champions League che ha visto i bavaresi rimontati dal Real Madrid e furenti con il Sig. Szymon Marciniak a seguito del contestato goal annullato a Matthijs de Ligt in pieno recupero. Ecco quanto ripreso da TMW:
“Questo è il mio discorso più difficile fino ad oggi. È stata una sconfitta dolorosa. La squadra ha dato tutto, si è sacrificata e ha lottato tanto. Il nostro grande sogno era coronare una stagione di Champions League eccezionalmente positiva con una finale a Wembley. Neuer ci ha salvato e ci ha tenuto in partita per 85 minuti con parate incredibili. Davies ha segnato con il piede destro, cosa che fa raramente. Poi abbiamo preso due gol e alla fine della partita si è verificata questa situazione. L’arbitro avrebbe dovuto far proseguire il gioco e poi rivederlo con il VAR. Non vogliamo essere cattivi perdenti, ma questa decisione ci sembra sbagliata, e per questo è ancora più amara.
Abbiamo subito amare sconfitte in passato. Ma ciò che caratterizza la famiglia del Bayern è che torniamo più forti dopo queste battute d’arresto. Questo è il riflesso ‘Mia san mia’ (noi siamo noi, motto del club). Ora dobbiamo guardare avanti, anche dopo una giornata difficile come quella di oggi. Nel 2012, un giorno dopo la sconfitta in finale in casa, Thomas Müller scrisse alla squadra: “La sconfitta fa molto male, ma l’anno prossimo reagiremo” e nel 2013 il Bayern vinse la Champions League. Ora ho detto: coraggio ragazzi, avete giocato molto bene, non potete incolparvi di nulla. L’anno prossimo avremo la finale in casa, questo è il nostro obiettivo più grande e spero che lo raggiungeremo”.
