📉  Serie A sempre più povera: mai così male a gennaio negli ultimi 17 anni. Le cifre

Si è conclusa da una settimana – senza sussulti – la recente sessione invernale di calciomercato in Serie A: una finestra, l’ultima, che ha messo sempre più in risalto l’inesorabile divario con la Premier League sul piano economico-finanziario e le oggettive difficoltà dei club nostrani a piazzare colpi di un certo livello.

Con appena 58 operazioni (delle quali solamente 9 a titolo definitivo, ndr) gennaio 2023 si è rivelato il mese di riparazione più povero degli ultimi 17 anni in Italia: secondo i dati evidenziati da parte di Transfermarkt, soltanto 16 operazioni hanno portato a un esborso di denaro (per acquisti o prestiti onerosi). I restanti affari, invece, si sono concretizzati a titolo gratuito.

I top acquisti

  • ILIC: dall’Hellas Verona al Torino per 16 milioni (prestito con obbligo)
  • BAJRAMI: dall’Empoli al Sassuolo per 6 milioni (prestito con obbligo)
  • MARTINS: dal Fluminense all’Udinese per 6 milioni
  • WISNIEWSKI: dal Venezia allo Spezia per 4 milioni
  • SABIRI: dalla Sampdoria alla Fiorentina per 2,5 milioni

Come evidenzia Sky Sport però, escludendo Ilic e Bajrami (giunti a Torino e Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto fissato, rispettivamente, a 16 e 6 mln) e il riscatto di Barak da parte della Fiorentina per 8,5 mln, l’acquisto più caro è stato Matheus Martins da parte dell’Udinese il quale, però, giocherà fino a luglio in prestito al Watford.

La top 5 italiana, quindi, al netto di quanto poc’anzi puntualizzato, è la seguente:

  • MATHEUS M. (dal Fluminense all’Udinese): 6 ml
  • WISINIEWSKI (dal Venezia allo Spezia): 4 mln
  • SABIRI (dalla Sampdoria alla Fiorentina): 2,5 mln
  • BREKALO (dal Wolfsburg alla Fiorentna): 1,5 mln
  • SHOMURODOV (dalla Roma allo Spezia): 1,5 mln (prestito)

Un trend in netto calo

L’esborso totale da parte dei club italiani in questo mercato di gennaio è quantificabile, quindi, in appena 31,22 milioni di euro complessivi per 16 operazioni totali (circa 2 milioni di media per ogni affare, ndr).

La Serie A è l’ultimo dei cinque maggiori campionati europei al pari della Liga ma, togliendo i suddetti 8,5 milioni spesi dalla Fiorentina per il riscatto di Barak dall’Hellas Verona, ecco che il nostro campionato finisce addirittura dopo l’Eredivisie (22,7 mln contro i 24 spesi dagli olandesi), nonostante un esborso relativo ai diritti tv molto superiore.

Un trend in evidente discesa già nel corso degli ultimi anni: ma, nello specifico, come è cambiata la spesa totale nella sessione invernale nel tempo? Proviamo a riassumerlo in numeri.

  • 2021/22: 185,03 mln di euro
  • 2020/21: 109,36 mln di euro 
  • 2019/20: 232,47 mln di euro
  • 2018/19: 158,50 mln di euro
  • 2017/18: 52,85 mln di euro
  • 2016/17: 107,03 mln di euro
  • 2015/16: 91,62 mln di euro
  • 2014/15: 75,91 mln di euro
  • 2013/14: 76,98 mln di euro
  • 2012/13: 120,58 mln di euro
  • 2011/12: 72,47 mln di euro
  • 2010/11: 139,25 mln di euro
  • 2009/10: 65,80 mln di euro
  • 2008/09: 53,90 mln di euro
  • 2007/08: 69,48 mln di euro
  • 2006/07: 40,76 mln di euro
  • 2005/06: 15,7 mln di euro
  • 2004/05: 31,65 mln di euro
  • 2003/04: 29,82 mln di euro

*Fonte dati: Sky Sport e Transfermarkt

By Nicola Cosentino

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