MILIK SERIE A JUVENTUS – Arkadiusz Milik, dopo le fiorenti stagioni vissute in Italia con la maglia del Napoli, è tornato protagonista nel massimo campionato italiano, ma questa volta con una maglia diversa, quella degli acerrimi rivali dei Partenopei: la Juventus.
Il giocatore, arrivato a Torino negli ultimi giorni di calciomercato, si è fatto trovare da subito pronto alle richieste di Massimiliano Allegri. Confermando le aspettative della vigilia. La richiesta di Allegri di avere un altro attaccante che potesse sostituire o affiancare Dusan Vlahovic era stata chiara. Il club di Torino, dopo aver trattato a lungo Memphis Depay, recepita la difficoltà nella chiusura dell’affare, ha virato con tutte le sue forze su Arkadiusz Milik. Il giocatore polacco già qualche anno fa era entrato in orbita Juventus, quando il club di De Laurentiis lo dava per partente.
Oggi, con due anni di ritardo, il matrimonio tra la Juventus e Milik si è concretizzato e l’impatto avuto dal centravanti polacco sull’ambiente bianconero lascia già ben sperare.
Ancora Arek ✚2️⃣#FiorentinaJuve pic.twitter.com/gt2lxBVJz3
— JuventusFC (@juventusfc) September 3, 2022
L’impatto di Arkadiusz Milik sulla Serie A
Le difficoltà tattiche che da sempre padroneggiano il nostro calcio sono cosa nota. La difficoltà di approcciare con la Serie A, soprattutto quando si proviene da campionati esteri in cui la linea politica tattica è differente, è elevata. Arkadiusz Milik però, forte dell’esperienza maturata nel calcio di casa nostra con la maglia del Napoli, ha dovuto solamente rispolverare alcuni vecchi ricordi, per immedesimarsi fin da subito nella dimensione italiana.
Giunto a Torino dall’Olympique Marsiglia, il numero 14 ha messo in chiaro fin da subito che non ha alcuna intenzione di rassegnarsi al ruolo di vice-Vlahovic e che in un club con questo tipo di caratura, uno come lui può starci e può starci da protagonista. Il curriculum più recente parla chiaro: in Ligue One nella prima stagione, da gennaio a giugno, ha totalizzato 10 gol in 16 presenze; nella seconda, questa volta intera, ha messo a segno 20 gol in 37 presenze. Numeri, questi, che elevano di diritto il giocatore a possibile protagonista nel reparto offensivo della Juventus.
L’esordio in bianconero e i primi gol
Come abbiamo detto, giunto in Italia negli ultimi giorni di mercato, Milik ha sfoderato fin da subito una condizione fisica e mentale ottimale, tanto da indurre Allegri ad utilizzarlo fin da subito. Il suo esordio in bianconero combacia con il pareggio per 1-1 che i bianconeri hanno rimediato a Torino contro la Roma. Il suo ingresso, avvenuto a risultato già maturato, non ha spostato gli equilibri del match. Allegri si affida all’usato sicuro e anche contro lo Spezia parte dalla panchina. Il tecnico toscano lo lancia nella mischia a cinque minuti dal termine, sul risultato di 1-0, e al polacco bastano una manciata di minuti per trovare la via della rete e chiudere la gara sul definitivo 2-0. Ciò gli vale un posto da titolare nella complicata trasferta di Firenze, anche e soprattutto in virtù della gara settimanale successiva di Parigi in Champions League. Anche a Firenze il suo approccio è devastante. E’ solo il 9′ minuto e, su un buon assist di Kostic, Milik approfitta di una dormita generale della difesa per gonfiare la rete. Al “Franchi” la sua gara vedrà poi una flessione sotto l’aspetto dell’incisione nella manovra e nella pericolosità di chiusura dell’azione. Ciò, però, è apparso più che altro un problema legato al gruppo, che al singolo.
