Josè Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match vinto 4-1 dai giallorossi contro il Cagliari, soffermandosi anche sulle condizioni di Paulo Dybala, uscito intorno alla mezz’ora di gioco a seguito di un duro colpo al ginocchio rimediato dopo uno scontro con il centrocampista del Casteddu Matteo Prati. Queste – riportate da Pazzidifanta.com e RomaNews.eu – le dichiarazioni del trainer portoghese:
“Su Dybala non c’è ottimismo, quando lui non è ottimista io non lo sono. E lui non lo è. Gli ho chiesto la stessa cosa che avete chiesto voi a me. Per i dettagli medici ora aspettiamo gli esami, anche loro penso vorranno parlare quando avranno controllato tutto. Io ho fatto solo una semplice domanda al giocatore e niente. Sicuramente lo perdiamo per tanto tempo, ora speriamo di recuperare qualche altro giocatore. Oggi abbiamo finito in emergenza con Celik a centrocampo”.
“Contratto? So quello che voglio, ho una scadenza al 2024 e darò tutto per la Roma. Oggi sono felice perché abbiamo vinto, spero di ottenere i risultati che la proprietà e i tifosi si aspettano da noi”.
Pensi che la Roma abbia fatto dei passi avanti a centrocampo?
“Abbiamo cercato un po’ più di solidità. Abbiamo perso tanto tempo ad analizzare la sconfitta con il Genoa. Noi non siamo una squadra super veloce ed intensa, tranne Renato. Abbiamo trovato un po’ più di equilibrio e non abbiamo sofferto in contropiede e in campo aperto. Con la palla quando c’è Paulo lui va un po’ più sulla destra e Pellegrini e Aouar a sinistra. Quando prendi tre gialli a centrocampo nel primo tempo è dura”
Che ambiente percepisce attorno a se?
“Io lavoro con i giocatori ogni giorni e con tutto lo staff. E’ come se fosse una bolla, viaggiamo insieme, magiamo insieme e tutto il resto. Abbiamo pensato che bisognava vincere partita dopo partita. Io poi vivo isolato, non ho tanta vita sociale e quindi non sento la gente parlare di queste cose. Non penso a nessun altro. Non sono una bambino e penso a quello che voglio per me. Siamo lì e non siamo lontanissimi dai posti che vogliamo. Adesso pessato che la gente va via in nazionale. Sicuro per diamo Paulo epr abbastanza tempo però vediamo se possiamo recuperare qualcuno. Oggi è stata dura ma abbiamo avuto grande spirito di squadra”
