Nostalgia del Sergente, Re Ciro fa 200, gol di Provedel 🤯: Lazio, top e flop del 2023

Lo scintillante secondo posto del 2022/23 della Lazio ha lasciato spazio a una seconda parte di stagione malinconica. Se da un lato i biancocelesti hanno centrato gli ottavi di finale di Champions League, dall’altro navigano a centro classifica in Serie A faticando a esprimere un buon calcio e segnale. La cessione di Sergej Milinkovic-Savic ha realmente sconvolto l’intero sistema di Maurizio Sarri.

Riviviamo il meglio e il peggio del 2023 biancoceleste

LA PARTITA

Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images – Via One Football

Di soddisfazioni enormi la Lazio se ne è prese tante: dal pari di Provedel con l’Atletico ai successi contro Juve e Napoli al derby vinto 1-0. La prova di forza magistrale, però, è stata i 4-0 inflitto al Milan scudettato a inizio anno. SMS, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson, grandi firme per un risultato che racconta quello che è stato un cambio di gerarchie nel campionato. Un gruppo in grande spolvero che ha saputo ritagliarsi gli spazi che più contavano.

IL TOP PLAYER

Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images Via One Football

Se a Luis Alberto va l’indiscutibile merito di esserci sempre stato, Sergej Milinkovic-Savic non può che essere insignito del premio. Il serbo si è manifestato in tutto il proprio strapotere non solo con la sua presenza, ma anche nell’assenza pesantissima causata dalla scelta di trasferirsi all’Al-Ahli. Un talento non rimpiazzabile, che sarà a lungo rimpianto per la totalità a centrocampo che permetteva ai compagni di giocare con più leggerezza.

IL GOL

Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images – Via One Football

Se per battere i Campioni d’Italia del 2022 è servita la coralità, per vincere col Napoli dominatore del 2023 al Maradona ci è voluto il lampo del singolo. Il controbalzo dai 25 metri di Matias Vecino è valso lo scalpo più prestigioso della stagione. Una conclusione violentissima, imparabile per Meret, che ha sbloccato una partita equilibratissima.

L’ESULTANZA

Paolo Bruno/Getty Images – Via One Football

L’evento in sé è stato talmente incredibile che Ivan Provedel ha deciso di fingere fosse tutto normale. Il portiere ha segnato il pesantissimo 1-1 all’ultimo secondo in Champions contro l’Atletico Madrid con un movimento da attaccante purissimo. Una gioia talmente grande da non avere alcuna possibilità di espressione che lo ha portato a essere il più calmo mentre l’Olimpico intero impazziva e la squadra biancoceleste con esso.

LA SORPRESA

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images – Via One Football

Come non citare proprio Provedel. Arrivato nell’estate del 2022 per fare la riserva di Maximiano, proprio come nei due anni allo Spezia ha conquistato in pochissimo il posto. A suon di clean sheet e parate salva risultato l’estremo difensore si è affermato come uno dei migliori in italia. From zero to hero, una storia di volontà e lavoro duro che non deve offuscare un enorme e mai abbastanza valorizzato talento.

LA POLEMICA

Marco Luzzani/Getty Images – Via One Football

Maurizio Sarri non è nuovo a polemiche improbabili, ma quest’anno ha saputo superarsi con quella sulla composizione assolutamente casuale dei calendari. Con il trittico di trasferte iniziali, l’allenatore ha ritenuto la propria squadra penalizzata e ha parlato di errore umano poiché riteneva che servissero dei paletti per impedirlo coinvolgendo anche un suo amico statistico e parlando di 0,18% di possibilità che un tale evento accadesse.

IL FLOP

Photo by CARLO HERMANN/AFP via Getty Images – Via One Football

Daichi Kamada, senza se e senza ma. Pur con caratteristiche diversissime, dal giapponese ci si aspettava di avere il bottino di gol lasciato in eredità dal Sergente dati i numeri fatti registrare con l’Eintracht. Non sono arrivati i gol, non sono arrivate le prestazioni e non è mai scattato il feeling con Sarri. Sempre meno coinvolto e concentrato quando chiamato in causa, il calciatore ha perso progressivamente minutaggio e rischia un precoce addio.

LA STATISTICA

Paolo Bruno/Getty Images – Via One Football

Per Ciro Immobile è stato l’anno dei 200 gol con la maglia della Lazio. Il traguardo è stato raggiunto nel match contro il Feyenoord deciso proprio dalla sua rete e fondamentale per il passaggio agli ottavi di finale della squadra biancoceleste. In una seconda parte di stagione assai difficile non va dimenticato cosa il capitano abbia significato e significhi per la piazza.

By Emanuele Garbato

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