Paris Saint-Germain, tra sogni e ambizioni: Messi e Mbappé guidano la ripartenza

Lasciato alle spalle il Mondiale, è tempo di tornare in campo per le squadre di club. Tra le squadre che ripartiranno sicuramente con ulteriori certezze vi è il Paris Saint-Germain di Messi e Mbappé, i protagonisti della finale in Qatar, che a suon di gol hanno reso unico il match di chiusura della competizione.

 

Il focus

Appurato che il dominio in terra Nazionale è stato chiaro fin da subito, con quindici partite disputate, caratterizzate da tredici vittorie e due pareggi, per un totale di 41 punti, il largo non è stato ancora preso sulle inseguitrici causa la rivelazione Lens, capace di mettere in serie un filotto di risultati utili positivi valso loro 36 punti. Il divario con tutto il resto del campionato francese appare però evidente e la fuga verso il titolo appare ormai una questione di tempo.

Forte dei percorsi positivi compiuti al Mondiale dalle tre stelle per eccellenza Neymar, Mbappé e Messi, Galtier ripartirà proprio da loro, per provare a dare l’assalto anche alla tanto famigerata Champions League, fin qui sempre sfuggita. Rodato per bene il 4-3-1-2 fantasia, che consente loro di poter contare comunque su una buona dose di solidità senza privarsi di nulla in fase offensiva. Con l’esperienza di Sergio Ramos e Marquinhos davanti a Donnarumma, le fasce esterne sono ormai occupate in pianta stabile da Hakimi a destra e Bernat a sinistra. Il centrocampo, forte della presenza ormai consolidata e inamovibile di Verratti, interscambia poi illustri interpreti quali Renato Sanches, Fabian Ruiz, Vitinha, Soler e Danilo Pereira, capaci di fornire al tecnico ampie scelte tattiche da adottare dal primo minuto o a gara in corso. L’attacco, probabilmente, meriterebbe un discorso a parte. Forte per l’appunto dei tre giocatori che probabilmente più di tutti hanno inciso nell’ultimo Mondiale, seppur appare chiaro che a Neymar manchi, e probabilmente continuerà a mancare, la capacità di incidere dei due compagni, è necessario evidenziare agli occhi della critica la presenza di Sarabia. Lo spagnolo, protagonista con la maglia della Spagna, ma che non ha sempre ha avuto l’opportunità di potersi imporre secondo le proprie possibilità, è uno di quelli che, a detta dello stesso ct (ormai ex) Luis Enrique che ha guidato le Furie Rosse, avrebbe merito più spazio.

L’agglomerato di talento ed esperienza, mai come oggi, appare maturo e pronto per tentare un assalto alla Champions League. Competizione, questa, che dopo il secondo posto conquistato nel Girone H, a pari merito con il Benfica primo, vedrà sul loro sentiero il Bayern Monaco agli Ottavi di Finale. Prima prova della fase ad eliminazione diretta che appare già come una finale anticipata.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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