❗ Perché CR7 al Napoli sarebbe un affare per gli azzurri

È decisamente la trattativa del momento. Difficile fare una considerazione diversa, dato che uno dei protagonisti ha scritto la storia del calcio, mentre l’altro ha intenzione di assurgere all’elitaria cerchia dei calciatori dominanti. Cristiano Ronaldo e Victor Osimhen stanno alimentando voci che inizialmente sembravano unirsi in un’irraggiungibile utopia ma che, giornata dopo giornata (pur con la smentita odierna consegnataci da Edu Aguirre, giornalista e amico di CR7), stanno acquisendo un’inaspettata concretezza.

All’ombra del Vesuvio sono scoppiate discussioni in merito alla bontà dell’operazione. Una fattispecie che, a onor del vero, non necessita di una vagonata di commenti per essere definita, nelle condizioni con le quali è stata edificata, una storica opportunità per il sodalizio partenopeo.

Come emerso da più fronti, CR7 – oramai in netta rottura con il Manchester United, nonostante ten Hag cerchi continuamente di calmare le acque e auspicare la permanenza del portoghese – approderebbe alla corte di Luciano Spalletti (che, com’è giusto che sia, ha mostrato il totale gradimento per la possibilità di allenare un simile campione) con l’ingaggio totalmente, o quasi, pagato dai Diavoli Rossi. Il più grande ostacolo (il portoghese percepisce circa 25 milioni) sarebbe così superato. Dopodiché subentra la questione Osimhen, che farebbe il percorso inverso.

Il nigeriano, giunto alla terza stagione in azzurro, ha mostrato caratteristiche uniche, che hanno indirizzato il gioco del Napoli quando gli infortuni non ne hanno limitato la presenza e il rendimento. Doti che in Premier League sarebbero esaltate dall’intensità connaturata nel campionato, motivo per il quale il Man Utd pare abbia una straripante intenzione di mettere mano al portafogli: 100-140 milioni di euro, è in quest’intervallo che, secondo i media che stanno raccontando il tutto, si aggira l’offerta che potrebbe essere presentata al Napoli (tenendo comunque in considerazione – è necessario ribadirlo – la controindicazione emersa quest’oggi).

Per questi elementi, è innegabile che la compagine di Aurelio De Laurentiis sia al cospetto di una manovra potenzialmente storica. Alle condizioni attuali del mercato, e nella situazione in cui versa il calcio italiano (in merito al potere d’acquisto nettamente inferiore rispetto a determinati competitors, tra cui quelli provenienti proprio dalla Premier), rifiutare determinate cifre è davvero complicato. Si potrebbe sollevare l’obiezione nella sorta di prigionia creata da una plusvalenza così netta e cospicua, dato che sarebbe complicato trovare un’alternativa a pochissimi giorni dalla fine del mercato, ma nel momento in cui tale scricchiolio viene sanato dall’approdo in terra campana del più grande cannoniere nella storia del Gioco, ecco che i dubbi vengono totalmente dissipati. CR7, per il Napoli, risulterebbe un nuovo 5 luglio 1984.

By Redazione PianetaChampions

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati