Dopo l’Italia, l’obiettivo è tornare grandi in Europa: i numeri di Stefano Pioli in Champions League

PIOLI NUMERI CHAMPIONS LEAGUE – Giunto in rossonero nel 2019 con la poco nobile etichetta di “traghettatore” in sostituzione dell’esonerato Marco Giampaolo, Stefano Pioli ha, invece, fatto ricredere tifosi, stampa e addetti ai lavori riportando il Milan prima in Champions League e, poi, sul tetto d’Italia con la vittoria di uno scudetto tanto sofferto quanto meritato. Il trainer parmigiano ha plasmato a sua immagine e somiglianza una macchina giovane ma, allo stesso tempo, determinata e consapevole della pesantezza della casacca rossonera, riuscendo a ricostruire quella mentalità da Milan che per tanti, troppi, anni sembrava essere venuta meno alla compagine meneghina.

Dopo il diciannovesimo scudetto, e in attesa di capire attraverso quali mosse la nuova proprietà targata RedBird deciderà di presentarsi in quel di Milano, l’obiettivo di Stefano Pioli non può che essere orientato a riportare il Diavolo al top anche in Europa dopo una campagna in UCL, quella 2021/2022, decisamente poco entusiasmante.

I numeri di Stefano Pioli in Champions League

Il primo approccio da allenatore di Stefano Pioli con la Champions League si concretizza alla guida della Lazio. Il terzo posto ottenuto al termine della stagione 2014/2015, infatti, consente ai biancocelesti di qualificarsi ai preliminari della successiva edizione della massima competizione continentale. L’urna di Nyon, però, mette di fronte ai capitolini un duro avversario: i tedeschi del Bayer Leverkusen. L’andata, giocata all’Olimpico, viene vinta dalla Lazio per 1-0 grazie alla rete di Keita Balde. Un risultato che, però, non basterà ai biancocelesti per staccare il pass per la fase finale della manifestazione: le Aspirine, infatti, ribaltano tutto al ritorno con un netto 3-0 che estromette la squadra più antica della Capitale dalla Champions League 2015/2016, relegando la stessa in Europa League. 

Fase a gironi della UCL che l’ex difensore, dopo le esperienze sulle panchine di Inter e Fiorentina, troverà proprio alla guida del Milan, sette anni dopo, grazie al secondo posto ottenuto al termine del campionato di Serie A 2020/2021. Anche qui, però, il sorteggio non è certamente benevolo per Pioli, chiamato a fronteggiare tre avversari di assoluto spessore come Liverpool, Atletico Madrid e Porto.

Il bilancio del percorso europeo dei suoi, infatti, non è – sicuramente sul piano dei risultati, al cospetto di prestazioni spesso molto positive – dei migliori. Tre sconfitte nelle prime tre gare (3-2 ad Anfield Road contro i Reds, 1-2 dei Colchoneros a San Siro e KO di misura all’Estadio do Dragão contro i lusitani) compromettono irreversibilmente le ambizioni di qualificazione gli Ottavi di Finale del Milan, cui non bastano il pari per 1-1 tra le mura amiche contro lo stesso Porto e il blitz al Wanda Metropolitano contro la squadra di Diego Pablo Simeone. La sconfitta interna per 2-1 contro il Liverpool, nell’ultimo appuntamento del relativo raggruppamento, certifica l’ultimo posto dei rossoneri e la conseguente estromissione dalle competizioni europee.

Bilancio di Stefano Pioli in Champions League (tra preliminari e fase finale del torneo)

  • 2 vittorie
  • 1 pareggio
  • 5 sconfitte

 

By Nicola Cosentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati