PSG sul filo, il sogno infranto del Lens, la difesa del Nizza e la primavera 😭 dell’Auxerre: Ligue 1, top e flop del 2023

Secondo titolo consecutivo, il nono nelle ultime undici stagioni, il 2023 della Ligue 1 ha certificato ulteriormente lo status del Paris Saint-Germain, ma quello terminato pochi mesi fa è stato un campionato rigoglioso in termini di emozioni, perché il successo dei parigini non è stato per niente scontato. Questo, e tanti altri, i momenti che hanno caratterizzato l’anno transalpino.

LA PARTITA: PSG-LENS 3-1

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Lo scintillante campionato giocato dal Lens nella scorsa stagione ha visto una serie di undici vittorie nelle ultime dodici giornate, una serie cominciata a marzo e che ha visto un unico stop, in quella che poi si è rivelata essere la partita più importante, ovvero il match perso 3-1 contro il Paris Saint-Germain, poi consacratosi campione con appena un punto di vantaggio. Nove minuti fatali, dato che dal 31′ al 40′ la compagine guidata dall’estro di Messi ha realizzato le tre reti che hanno poi consegnato ai suoi il match.

IL TOP PLAYER: KYLIAN MBAPPÉ

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Non si conoscono ancora i colori con cui tingerà il suo futuro, ma il 2023 ha ulteriormente certificato il livello differente – rispetto a una percentuale elevatissima degli altri calciatori del globo – di Kylian Mbappé. Nel campionato in corso ne ha già messi dentro diciotto in sedici giornate, che diventano trentadue – nel 2023 – se si considerano quelli fatturati nella seconda parte della scorsa Ligue 1. Non sono mancati né mancano altri – ottimi – protagonisti (David, Lacazette, Nübel, Ben Yedder, Adams, Ito, a titolo di esempio), ma il paragone non può reggere.

IL GOL: DALLINGA ESULTA, MA L’AZIONE È CORALE E INCANTEVOLE

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Un piazzamento anonimo in campionato, ma la vittoria della Coppa di Francia che ha dato accesso ai Gironi di Europa League: il Tolosa ha avuto comunque modo di esultare al termine dell’annata 22/23. Una stagione farcita di cose interessanti, tra cui il super gol di Thijs Dallinga del 12 marzo contro l’Angers: scambi rapidi, qualitativi, efficaci e la precisa definizione di sinistro dell’attaccante classe 2000, grazie alla quale il risultato di 2-0 ha assunto la forma della cassaforte.

L’ESULTANZA (POLEMICA): MBAPPÉ CONTRO IL BREST

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Un gol all’89’, tra l’altro un tap-in vincente dopo un rigore parato: gli ingredienti per un’esultanza ardente c’erano già tutti. A ciò, si aggiunge quanto dichiarato dal diretto interessato: “Beh, certo, e avrei dovuto anche cantare con loro quando hanno insultato il mio compagno di squadra. Alcuni di voi non hanno davvero mai messo piede su un campo di calcio, indipendentemente dal livello…”. Firmato Kylian Mbappé: ecco spiegata, dunque, l’esultanza più che polemica contro i tifosi del Brest a seguito della rete del 3-2 segnata lo scorso 29 ottobre nel match vinto dai parigini.

LA SORPRESA: IL LENS DI HAISE

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Se il PSG ha faticato e sudato in maniera inaspettata prima di alzare il titolo è stato indiscutibilmente merito del Lens di Franck Haise, giunto secondo ad appena un punto dal facoltoso club della Capitale. Ottantaquattro punti in classifica, un gioco propositivo, intenso, intriso di consapevolezza e desideroso di non togliere mai il piede dall’acceleratore. In questa stagione il doppio impegno ha portato qualche scivolone in campionato, dove il Lens è ora settimo, ma la proposta dell’ottimo Franck Haise, che portato il club dalla Ligue 2 alla massima competizione europea, è rimasta intatta.

LA POLEMICA: MESSI E LO SCONTRO CON I TIFOSI DEL PSG

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È stata una tappa con qualche ombra di troppo, data la sua storia e il suo valore, eppure è durante la parentesi parigina che Lionel Messi ha alzato la Coppa del Mondo con l’Argentina, motivo per il quale anche questo biennio avrà un posto speciale nell’album dei ricordi dell’asso rosarino. A proposito degli spigoli di quest’esperienza, lo scorso maggio è stato il diretto interessanto a rendere nota la frattura del rapporto con i tifosi del PSG: “C’è stata una rottura con un gruppo della tifoseria del Psg. Io non volevo che accadesse ciò, ma è sempre andata così. È successo anche con Mbappé e Neymar, so il modo in cui si comportano, fanno sempre così“.

IL FLOP: LA PRIMAVERA DELL’AUXERRE

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C’era tanta fiducia in casa Auxerre fino allo scorso aprile, dato che – alla vigilia del match del 30 contro il Marsiglia – il club era reduce da tre vittorie e un pareggio, risultati che avevano edificato la piacevole risalita fino al quattordicesimo posto. Da quel momento in poi, profondo rosso per l’ex Milan Niang e compagni: quattro sconfitte e due pareggi nelle ultime 6, rendimento che ha comportato la sciaugurata retrocessione in Ligue 2. Primavera nefasta.

LA STATISTICA: LA GRANITICA FASE DIFENSIVA DEL NIZZA

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Appena nove gol subiti in diciassette giornate, una fase difensiva granitica e un secondo posto meritato: il Nizza del giovane allenatore italiano Francesco Farioli desidera scompagine i piani del Paris Saint-Germain come fatto dal Lens nella scorsa stagione, magari con un esito diverso. La compagine guidata da Luis Enrique è al momento a +5, ma sulla preoccupazione che si starà ceramente addensando nella mente del club sito all’ombra della Tour Eiffel c’è il KO casalingo patito per 3-2 proprio contro il Nizza.

 

 

By Redazione PianetaChampions

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