Richarlison ripaga Tite e 🤫 i critici: è lui l’MVP di Brasile-Serbia

Reduce da una prima parte di stagione tutt’altro che esaltante con il Tottenham, condita da appena 2 reti in 15 presenze complessive, complice anche un fastidioso problema al polpaccio che ne aveva messo in dubbio anche la partecipazione prestigiosa alla rassegna qatariota, Richarlison è – sportivamente parlando – risorto nel momento finora più importante della sua ancora giovane carriera: l’esordio al Mondiale con il suo Brasile.

L’attaccante degli Spurs, infatti, ha trovato la splendida doppietta che ha consentito alla Selecao di battere la Serbia nel primo appuntamento dei suoi a Qatar 2022. La prima rete dell’ex Everton si concretizza grazie a un facile tap-in a seguito di una respinta di Vanja Milinkovic-Savic su un tiro di Vinicius Jr.; la seconda, invece, con una sensazionale girata al volo che si candida già a essere insignita del premio di goal più bello del torneo.

Pochi minuti per ribaltare completamente una prima ora di gioco oggettivamente incolore, vincere la palma di MVP del match e zittire qualche critico che fino a pochi secondi prima ne invocava la sostituzione, salvo poi ergersi a premonitore del suo goal quando essa si è (manco a dirlo) materializzata, o chi, appena qualche mese prima, lo definiva letteralmente come “Una Pippa”.

Un duplice sigillo con cui il classe 97′ di Nova Venecia ha ripagato l’inscalfibile fiducia di uno dei suoi papà calcistici, Tite, il quale non lo ha mai (ma mai per davvero, ndr) messo in discussione, preferendolo quasi sempre a gente del calibro di Gabriel Jesus o lo stesso Firmino, quest’ultimo addirittura rimasto fuori dai convocati del Professore.

D’altronde, i numeri parlano chiaro: dal giorno del suo esordio con la casacca verdeoro, avvenuto contro gli USA nel 2018, nessuno ha segnato più goal di lui con la corazzata sudamericana: ben 19 in 39 presenze. Un dato sbalorditivo, se si considera il tasso tecnico stellare di cui dispone la corazzata brasiliana tra i 26, e non.

Obiettivo, ora, mantenere questo trend in vista dei prossimi appuntamenti del Mondiale che, si spera per il Brasile, possano essere ancora sei, e trascinare la Selecao verso la tanto ambita sesta stella.

By Nicola Cosentino

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