I ritorni romantici nel mondo del calcio: da Marcelo a Tevez, passando per Robben e Buffon

In un calcio in cui il Dio Denaro la sta indisturbatamente facendo da padrone, quei calciatori ancora in grado di farsi guidare dai sentimenti e di offrire al popolo un motivo in più per sognare appaiono come i veri rivoluzionari. La deriva sentimentale verso cui tale sport sta progredendo, affermandosi freddamente in un mestiere come tutti gli altri, benedetti siano quegli uomini in grado di mettere da parte gli interessi economici e di lasciarsi guidare dal cuore.

Nonostante tutto, però, negli ultimi anni le storie d’amore che hanno conquistato i principali titoli dei giornali sono diverse e, forse proprio perché collocate in un’epoca volta esclusivamente al guadagno economico, hanno assunto maggiore consistenza. Nel calcio, così come in altri sport, gli esempi sono tanti. Proviamo adesso a scoprirne qualcuno.

I ritorni di fiamma nel mondo del calcio

Di giocatori che hanno dedicato l’intera carriera ad una sola maglia ce ne sono. I classici giocatori bandiera, però, sono un fenomeno ormai in via d’estinzione. Differentemente da coloro i quali decidono di tornare sui propri passi in segno di gratitudine o per riassaporare il sapore di casa.

Attenendoci al calcio italiano, allora, non possiamo che partire con Gigi Buffon, protagonista addirittura di un doppio ritorno dettato dal sentimento. Cresciuto nelle giovanili del Parma, l’estremo difensore è poi esploso affermandosi nella Juventus. Dopo 17 anni in bianconero, il portiere decise di accasarsi al PSG. Bastò un anno in Francia per convincerlo a tornare alla base, compiendo percorso inverso. Un anno ancora di Juventus e poi è di nuovo Parma, in Serie B. Iter simile quello di Bonucci che, dopo la consacrazione alla Juventus, decise di mettersi in proprio e raggiungere Milano sponda rossonera. Un anno di alti e bassi lo convinse a far ritorno a Torino e mettere definitivamente radici.

Spostandoci su territorio europeo, in particolar modo spagnolo, è impossibile non citare la storia di un ex Blanco. Marcelo Vieira da Silva Junior, meglio noto come Marcelo, 34enne terzino sinistro che fino al giugno scorso era una delle bandiere del Real Madrid, torna a casa per giocare nel club che nel 2005 lo ha lanciato nel calcio professionistico: il Fluminense di Rio de Janeiro.

Protagonista di una simile vicenda è anche una ex stella del calcio italiano, Carlos Tevez. Cresciuto nelle giovanili dell’All Boys e del Boca Juniors, Carlitos approda nel calcio che conta nel 2006, dopo esser stato prelevato dal West Ham. Gli basta un anno in Inghilterra per dar sfocio del suo talento e alternerà poi le maglie rispettivamente di: Manchester United, City e Juventus. Dopo la fiorente esperienze torinese il richiamo di casa è forte e la stella fa ritorno al Boca. Due anni in argentina lo spingono verso lo Shanghai Shenua in Cina, ma il richiamo di casa è ancora forte e ritorna, dove si fermerà tre anni prima di smettere definitivamente.

A Milano, su sponda rossonera, sono diversi i giocatori ad aver compiuto dei ritorni di fiamma. In ordine cronologico, attenendoci agli ultimi anni, troviamo Shevchenko. L’attaccante ucraino aveva lasciato il Milan nel 2006, dopo sei stagioni durante le quali aveva vinto una Champions League e un Pallone d’Oro, per accasarsi al Chelsea. Dopo due stagioni non esattamente continuative al club inglese, decise di tornare a Milano. Il ritorno, però, non si rivelò all’altezza delle aspettative. Percorso analogo quello di Kakà che dopo l’esplosione al Milan, nel 2009 passò al Real Madrid. Quattro anni di alti e bassi in Spagna lo spinsero a far ritorno nel club rossonero, ma le difficoltà furono tante e l’addio non si fece attendere. Zlatan Ibrahimovic poi, uno dei pochi ad aver reso in maniera positiva ed eguale sia nella prima che nella seconda esperienza. Dopo la corposa esperienza al PSG, lo svedese ha deciso di fare ritorno in un bisognoso Milan, per aiutare quella squadra che, a detta sua, ha sempre rappresentato casa. Così, nel 2020, torna alla corte di Pioli. Il suo avvento cambia prospettiva al club che nel giro di un anno e mezzo passerà dalla crisi più totale a Campione d’Italia.

Passando su sponda olandese, maggiore risalto ha il ritorno in patria di Arjen Robben. Cresciuto nelle giovanili del Groningen, con cui ha mosso i primi passi tra i professionisti, l’esterno ha poi girato l’Europa, mettendosi in gioco nei campionati più importanti. Il suo score ci parla di PSV, Chelsea, Real Madrid e Bayern Monaco. Dopo 17 anni lontano da casa, che lo hanno visto affermarsi come uno degli esterni più forti al mondo, Arjen decide di tornare a casa al Groningen.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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