🟡🔴 Roma, top e flop di inizio stagione

ROMA TOP E FLOP – Un inizio di stagione, quello della Roma, per certi versi in linea con quella che era stata la prima annata targata José Mourinho. Vittorie rotonde (quelle contro Monza ed Helsinki) alternate a successi di misura (con Salernitana, Cremonese ed Empoli) ma anche a tonfi clamorosi (come il poker incassato a Udine e la caduta in Europa League sul campo del modesto Ludogorets).

Una compagine, quella giallorossa, che già lo scorso anno aveva vissuto una stagione double-face: il cammino decisamente deludente in campionato, infatti, era stato – almeno all’apparenza – mascherato e dimenticato dal glorioso percorso in Conference League: quest’anno però, considerati gli importanti innesti provenienti dal mercato estivo, l’obbligo sarà quello di alzare l’asticella con un quarto posto minimo da dover raggiungere in Serie A e una competizione continentale di difficoltà maggiore, come l’EL, da cercare di far durare il maggior tempo possibile.

Roma, i top e i flop di inizio stagione

TOP 

PAULO DYBALA – Il top non può che essere lui. Giunto nella Capitale dopo settimane tanto incerte, quanto complicate, e una turbolenta separazione con la Juventus, la Joya è stata subito in grado di prendersi i giallorossi. Goal, assist, giocate di qualità cristallina e quella imprescindibile centralità tecnica che alla Vecchia Signora aveva da tempo perduto. Il bottino, fin qui, recita 4 reti e 2 assist in tutte le competizioni, già sufficienti per entrare definitivamente nel cuore dei calorosissimi sostenitori romanisti e tornare a sentirsi il fenomeno che potenzialmente sarebbe a tutti gli effetti ma visto purtroppo solo a sprazzi in bianconero.

FLOP

RICK KARSDORP – Lo sfortunato olandese, reduce da un brutto infortunio al menisco del ginocchio sinistro che lo terrà fuori per un mese e mezzo, non aveva di certo brillato in questo avvio di stagione. Poco incisivo davanti, dove a destra la Roma ha spesso sentito la mancanza delle sue sgroppate, e poco lucido dietro: in tal senso, la giocata suicida che porta al goal di Udogie a Udine nel match poi perso dai suoi 4-0 ne è la più lampante dimostrazione. La speranza per il tecnico portoghese e per i tifosi giallorossi è che, una volta rientrato a pieno regime, l’ex Feyenoord possa tornare a essere un fattore sulla fascia destra come negli ultimi due anni, conditi da 96 presenze, 1 goal e 13 assist in tutte le manifestazioni.

By Nicola Cosentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati