A margine dell’intervista rilasciata ai microfoni di Piers Morgan del Sun, Cristiano Ronaldo si è soffermato anche sul match tra Manchester United e Tottenham che vide prima il fuoriclasse portoghese rifiutarsi di entrare in campo per gli ultimi minuti del confronto con gli Spurs su esplicita richiesta di Erik ten Hag, e poi lo stesso ex Real Madrid e Juventus filare dritto negli spogliatoi e lasciare Old Trafford ancor prima del triplice fischio del direttore di gara.
🗣💬 “Je regrette d’avoir quitté le stade face à Tottenham, mais je me suis senti provoqué par le coach. Ce n’est pas acceptable pour moi qu’un coach me mette trois minutes sur la pelouse. Désolé, je ne suis pas ce genre de joueur.”
— RMC Sport (@RMCsport) November 17, 2022
“Mi dispiace aver lasciato lo stadio contro il Tottenham, ma mi sono sentito provocato dall’allenatore. Non è accettabile per me che un allenatore mi abbia messo in campo per tre minuti. Mi dispiace, non sono quel tipo di giocatore” – riporta RMC Sport.
“Il record, l’adrenalina… Ma Piers, siamo onesti, il calcio l’anno scorso è cambiato. Ad essere onesto, vedo il calcio come un business. A volte Georgina mi dice: “Non capisco che ti trattano come un pezzo di carne”. Gli rispondo: “Sì, quello che dici è vero”… Vedo il calcio, Piers, gli ultimi anni, come un business. Ho visto molte, molte cose che mi hanno deluso. La passione per il gioco è ancora intatta. Ma allo stesso modo, ho visto anche altre cose. Fa parte del business perché se vedi il mondo com’è in questo momento, tutto è business…”