Fernando Santos, CT del Portogallo, è alla guida dei lusitani dal 2014. L’ex allenatore della Grecia, arrivato per preparare l’Europeo francese del 2016, si è guadagnato gloria eterna per la vittoria della stesse kermesse salendo sul tetto d’Europa. In uno dei regni più longevi da CT di big di una nazionale europea, Santos ha poi partecipato al Mondiale 2018, ad Euro 2020 ed appunto al Mondiale in Qatar.
Com’è da valutare l’avventura qatariota? Il girone, archiviato nelle prime due giornate seppur con qualche brivido contro il Ghana, è stato macchiato dalla sconfitta con la Corea del Sud che ha regalato gli ottavi ai coreani. Da quel momento in poi, al netto dell’impiego esiguo di Leao che rientra nelle scelte impopolari di cui sopra, sono iniziate le polemiche ed i casi da gestire. A partire dalla sostituzione di Ronaldo che uscendo dal campo non ha gradito la scelta, palesandolo.
Con grande coraggio, considerando la dimensione dei calciatori, nell’ottavo di finale con la Svizzera Santos ha tenuto fuori sia Cancelo che Cristiano Ronaldo. Risultato: 6-1 agli elvetici e plebiscito del popolo lusitano per le sue scelte. Nei quarti di finale col Marocco le scelte vengono confermate ma non va allo stesso modo.
Il Marocco è squadra vera che corre, lotta e gioca: il Portogallo va sotto ed al ‘, con una mossa che sa di ritorno sui propri passi, vengono scelti CR7 e Cancelo per provare a ribaltare la corazzata di Regragui. Missione non riuscita, Portogallo a casa e Santos nell’occhio del ciclone della mediaticità che Ronaldo porta via con sé.
Attacchi di compagna, famiglia di Ronaldo ed un’eliminazione dal Mondiale che i protoghesi non si aspettavano. Il Portogallo, che di certo non era tra le favoritissime per vincere il Mondiale, aveva dopo anni una squadra completa. Per la prima volta nella storia la nazionale lusitana non aveva un fenomeno in mezzo al deserto ma un gruppo di calciatori fortissimi. La semifinale era alla portato del Portogallo che, uscendo col Marocco, ha sancito un flop non totale ma di certo inaspettato a quel punto della kermesse.
