Giorgio Scalvini, l’ennesimo gioiello di casa Atalanta plasmato da Gasperini

SCALVINI ATALANTA – La tanto sofferta, quanto preziosa, vittoria ottenuta all’Olimpico di Roma nel weekend dall’Atalanta ha confermato lo strepitoso avvio di stagione della compagine orobica, forse meno arrembante e travolgente rispetto alla squadra cui eravamo stati abituati negli ultimi anni, ma decisamente più matura e compatta di quanto – nel già citato periodo – non lo fosse stata. A spiccare, in questo primo scorcio di stagione, vi è sicuramente Giorgio Scalvini, match-winner della gara contro i capitolini ed ennesimo gioiello sfornato dalla fabbrica di calcio nerazzurra.

Gasperini l’ha rifatto ancora: Giorgio Scalvini è la sua nuova creatura

Classe 2003, Scalvini ricopre prevalentemente il ruolo di difensore in una difesa a 3 o a 4. Nonostante la – calcisticamente parlando – tenera età, il ragazzo bresciano spicca per una maturità, calcistica e non, decisamente sopra la media per un calciatore tanto da poco proiettato nel “mondo dei grandi”. Abile nel giocare il pallone, nel partecipare alla prima costruzione e in marcatura, il diciottenne di Chiari è spesso impiegato anche nel ruolo di centrocampista centrale vista anche la sua capacità di equilibratore della manovra e nella ricerca degli spazi. Tuttavia, la bravura nella lettura delle singole situazioni, le spiccate capacità di inserimento e le già citate doti tecniche lo rendono un potenziale pericolo anche nella metà campo avversaria. Chiedere alla stessa Roma, e a Gasperini per maggiori info.

“Non so ancora che ruolo avrà Scalvini, ma è un ragazzo di prospettiva ed è determinante vicino all’area, con la lucidità dell’ultimo passaggio” – ha detto Giampiero Gasperini al termine della redditizia trasferta nella Capitale.

Un mix eterogeneo e variegato di qualità che lo rendono, oltre che profilo moderno e funzionale all’idea tecnico-tattica dell’ex Genoa, anche una pedina da poter impiegare in diverse porzioni di campo in relazione alle esigenze dell’undici nerazzurro. Non è un caso che, poco più che maggiorenne, vanti già oltre 20 presenze (e due reti) in Serie A, abbia già esordito in Europa League e in Nazionale: elementi, questi, da non sottovalutare, considerata la scarsa inclinazione del nostro movimento alla valorizzazione dei giovani talenti italici. A testimonianza di come, Giorgio Scalvini, abbia davvero qualcosa di speciale. Il Gasp lo sa e si coccola l’ennesimo potenziale gioiello da inserire nella lunghissima lista di talenti sbocciati, o rianimati, sotto la sua gestione.

By Nicola Cosentino

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