😍 Stankovic: “Aspettavo la corsa sotto la Gradinata da mesi. Vittoria che dà morale”

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo dei suoi contro l’Hellas Verona. Di seguito le sue parole riportate da TMW.

La tua corsa sotto la Sud a fine partita.
“Aspettavo quella corsa da mesi. Dopo una sofferenza del secondo tempo dove abbiamo gestito male. Lo so. Avevamo qualcosa da perdere importante ma abbiamo combattuto e quel gol del 3-1 è stata una bellissima gioia e un’esplosione di emozioni che aspettavo da mesi”.

Jesé?
“E’ entrato bene. Tutti avete visto, abbiamo dovuto anche improvvisare ma così si portano a casa le partite. Primo tempo di grande qualità e forse il peggior secondo tempo della gestione. Credetemi, ho ricevuto complimenti e pacche sulle spalle portando a casa zero o un punto. Mi piace vincere giocando e anche soffrendo. Due gol annullati al Verona, giustamente, per fuorigioco non ci hanno buttato giù. Ci sono stati errori che si fanno sotto stress e tensione ma alla fine contano i tre punti e ogni tanto è bello dire che abbiamo giocato male nel secondo tempo e abbiamo vinto”.

Nuytinck e Gabbiadini?
“Bram è stato mostruoso come tutti. Non posso dividere meriti. Bram è stato un esempio. Gabbiadini ha ritrovato il tiro, il passaggio e la protezione di palla. C’è stata tanta qualità. Ci sono ancora gli spazi dove possiamo giocare tranquilli ma non me la prendo con i ragazzi perchè so cosa stiamo vivendo ma si può imparare tanto dal secondo tempo”.

Oggi rifaresti gli stessi cambi?
“Tutti”.

Mettere le due punte?
“Se io metto due punte con Gabbiadini stanco non era quello che volevo. Almeno dal mio punto di vista, rifarei le scelte”.

Cosa porta questa vittoria?
“Un po’ di serenità, tenere il morale alto e continuare a lavorare. Loro lavorano da dio. Noi stiamo lottando per sopravvivere e purtroppo il momento è difficile, ma almeno in campo c’è gioia. Lavoriamo, ridiamo e facciamo le battute. E continuiamo a sognare partita dopo partita. Non voglio guardare né la partita né il prossimo avversario. C’è la sosta, la Roma e basta”,

By Alessio D'Errico

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