L’Argentina si è laureata Campione del Mondo dopo una partita leggendaria in finale con la Francia. Un epilogo da thriller che permette all’Albiceleste di ottenere il terzo titolo iridato, nel segno di Leo Messi che mette in bacheca il titolo massimo inseguito per tutta la carriera. Ma, al netto del successo della Seleccion, quali sono state le Nazionali top e flop di questo mondiale?
TOP
ARGENTINA – Chiaramente tra i top ci sono i campioni del mondo. Un percorso partito con una sconfitta clamorosa con l’Arabia Saudita che, però, ha sbloccato “La Scaloneta”. Gli uomini di Scaloni, trascinati da un Messi leggendario, sono stati poi protagonisti di un percorso fatto da emozioni e gioie, partite clamorose ed incredibili come quella con l’Olanda o la stessa finale con la Francia. Chi vince ha sempre ragion e l’Argentina, dopo il 1986, è tornata sul tetto del mondo.
MAROCCO – La banda di Regragui ha corso ed incantato, ha fatto sognare ed ha meritato l’attenzione mediatica. Girone in crescendo e nell’ordine, compreso il Belgio nel raggruppamento, fuori Spagna e Portogallo. Gli africani, i primi nella storia in semifinale di un Mondiale, hanno messo in campo un atletismo fuori dal comune abbinato ad un’identità ben precisa. I calciatori messi in mostra, oltre ai soliti noti come Hakimi e Zyiech, infiammeranno il mercato, Ounahi su tutti.
FLOP
BELGIO – Il Belgio della “Generazione d’Oro” non c’è più. Spazzato via da una realtà che ha relegato la Nazionale di Martinez tra le delusioni più nette del Mondiale. Fuori ai gironi, mai un gioco esaltante ed i top, Courtois a parte seppur con qualche indecisione, clamorosamente fuori forma. Il Belgio, al netto del Ranking FIFA, non ha mai fatto valere le proprie qualità né in Europei né in Mondiali. E dal Qatar è emersa la fine di un gruppo forte ma perdente.
GERMANIA – La delusione del 2018 era pronta per essere messa alle spalle. Partenza shock con il Giappone, pareggio con la Spagna ed eliminazione nonostante il successo con la Costa Rica. La nazionale 4 volte Campione del Mondo, che ha rifondato ed è ripartita dai giovani, non ha mai dato la sensazione di essere tornata su quei livelli. Una corazzata smontatasi negli anni dal 2014, anno dell’ultimo Mondiale, sino ad oggi.
