❗ Totti: “Spalletti tra i migliori, vorrei riparlarci. Zaniolo? Non ha la testa giusta”

Francesco Totti è intervenuto in una diretta Twitch, sul canale BepiTv, soffermandosi su numerosissimi temi legati alla Roma passata e a quella attuale, esprimendo anche il proprio parere su Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e – a sorpresa – Luciano Spalletti. Queste – riportate da Calciomercato.com – le sue dichiarazioni:

“E’ un bel Mondiale e vederlo dal vivo fa un certo effetto. E’ la competizione più bella del mondo e sono fortunato ad averla vinta. Messi e Maradona sono due extraterrestri. Diego è il calcio e Lionel è il più forte al mondo sotto Maradona. Trovare gli aggettivi giusti non è semplice, sono dei giocatori che fanno parte di un’altra categoria. Ci metto anche Ronaldo. L’Italia del 2006 sarebbe arrivata tra le prime 4”.

“Finale di carriera di CR7? Mi sembra di riviverla in me stesso. Da fuori è sempre facile parlare e solo loro sanno cosa è successo veramente. Stiamo parlando di uno dei più forti della storia e bisogna portargli rispetto. Con i modi e con i tempi si può mettere da parte il giocatore che è stato. Ha fatto tanto per tutti”.

“Messi dal Barcellona al PSG? Parliamo di due grandi top club. Noi ci ricordiamo il Messi di Barcellona che era un’altra categoria. A Parigi non è quello che conosciamo tutti anche se fa la differenza. Nell’ultimo Mondiale sta tornando ai suoi livelli, ora gli manca l’ultimo tassello”.

“Nel 2004 sono stato vicino all’addio. Quell’anno ho preso la decisione di rimanere per sempre alla Roma. Il cuore mi ha detto di rimanere. Non ho pensato ai soldi, ho pensato a finire la carriera con la maglia che ho sempre tifato”.

“Dybala? Può esprimersi ad alti livelli. Si è ambientato benissimo alla Roma e spero che possa continuare così. Scontro Mou-Karsdorp? Non conosco le dinamiche e non esprimo giudizi. Da fuori è facile parlare di tutto e di tutti. Se lui ha voluto fare la scelta di parlare di Tv va bene. L’allenatore può permettersi tutto”.

“Io sono come mio padre, non gli faccio mai un complimento. Ha buone prospettive ma dipende tutto da lui. Quando vedi un figlio che ha voglia di combattere e divertirsi capisci che una possibilità gli va data. Se un giorno arriverà ben venga se no andrà fare altro”.

“Doppietta al Torino? La metto dopo lo scudetto e il Mondiale. In quel momento ero escluso da tutto. Non sono mai andato contro gli allenatori, quel periodo era un po’ particolare. Più stavo bene e meno venivo preso in considerazione. Quella giornata è indimenticabile per me. Non riesco a descriverla, sarebbe troppo banale. E’ stata una gara storica anche se era semplicemente una gara di campionato”.

“Mi piacerebbe riparlare con Spalletti e tanto ricapiterà. Con lui mi sono espresso al massimo. Mi ha cambiato ruolo e ho avuto un grande rapporto con lui. Mi è dispiaciuto aver finito così. E’ sempre uno dei migliori allenatori in circolazione. Nessuno mette bene la squadra in campo come lui”

“Non hai ancora capito il ruolo di Zaniolo? Allora siamo in due (ride ndr). Può giocare esterno. Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma. Ci sono delle categorie nel calcio. Se vuoi avanzare devi stare con la testa giusta. Giocare con uno esperto aiuta? Sì, sia in campo che fuori. Quando cresci fuori dal campo poi dai il massimo la domenica”.

 

 

By Nicola Cosentino

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