🇧🇷  Vinicius Jr., professione trascinatore: dopo la Champions, l’obiettivo è il tetto del mondo

Difficilissimo scegliere un solo migliore in campo nell’esondante Brasile che ha demolito 4-1 la Corea del Sud nei quarti di finale del Mondiale 2022: dalla traboccante qualità degli innumerevoli interpreti offensivi, al senso della posizione di Casemiro fino alla solidità della difesa e all’iper-efficacia di un insuperabile Alisson Becker. Tuttavia,  per sottolineare – qualora ve ne fosse bisogno – lo straordinario percorso di crescita sugellato negli ultimi anni, non si può non rimarcare la prestazione da applausi di Vinicius Jr.

Con Neymar Jr. reduce dall’infortunio contro la Serbia, e quindi comprensibilmente non al 100% della forma, vi è come la sensazione che possa essere proprio l’asso del Real Madrid, al momento, l’uomo capace di spostare maggiormente gli equilibri, fermo restando – ovviamente – il livello “superiore” di O’Ney (che davanti a lui ne ha pochissimi altri in tutto il mondo, ndr) e la capacità di un numero indefinito di talenti verdeoro in grado di cambiare le sorti della gara con una singola giocata.

Prima presenza nelle fasi a eliminazione diretta di un Mondiale, primo goal per colui il quale è anche il più giovane a segnare una rete per la Selecao dopo i gironi dal 2002: da un certo Ronaldinho. Segna, fa segnare, salta l’uomo con una facilità disarmante e riesce sempre a creare i presupposti per incidere tanto individualmente andando a concludere, quanto nel mettere i compagni di fare altrettanto.

Un autentico fattore per Tite che, nonostante abbia a disposizione un’autentica artiglieria da guerra per il proprio attacco, non ha – giustamente – la minima idea di rinunciare al proprio motorino sull’out sinistro: dopo la Champions League con le Merengues, Vini vuole trascinare anche la sua nazionale, e il suo Paese, verso la vetta più alta, verso il tetto del Mondo.

By Nicola Cosentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati