Difficilissimo scegliere un solo migliore in campo nell’esondante Brasile che ha demolito 4-1 la Corea del Sud nei quarti di finale del Mondiale 2022: dalla traboccante qualità degli innumerevoli interpreti offensivi, al senso della posizione di Casemiro fino alla solidità della difesa e all’iper-efficacia di un insuperabile Alisson Becker. Tuttavia, per sottolineare – qualora ve ne fosse bisogno – lo straordinario percorso di crescita sugellato negli ultimi anni, non si può non rimarcare la prestazione da applausi di Vinicius Jr.
Con Neymar Jr. reduce dall’infortunio contro la Serbia, e quindi comprensibilmente non al 100% della forma, vi è come la sensazione che possa essere proprio l’asso del Real Madrid, al momento, l’uomo capace di spostare maggiormente gli equilibri, fermo restando – ovviamente – il livello “superiore” di O’Ney (che davanti a lui ne ha pochissimi altri in tutto il mondo, ndr) e la capacità di un numero indefinito di talenti verdeoro in grado di cambiare le sorti della gara con una singola giocata.
First World Cup knockout game… and first World Cup knockout game goal for Vinícius Junior. ⭐️🇧🇷 #Qatar2022
He’s the youngest Brazilian to score in a World Cup knockout stage match since Ronaldinho in 2002. pic.twitter.com/rs9PAJeD3k
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 5, 2022
Prima presenza nelle fasi a eliminazione diretta di un Mondiale, primo goal per colui il quale è anche il più giovane a segnare una rete per la Selecao dopo i gironi dal 2002: da un certo Ronaldinho. Segna, fa segnare, salta l’uomo con una facilità disarmante e riesce sempre a creare i presupposti per incidere tanto individualmente andando a concludere, quanto nel mettere i compagni di fare altrettanto.
Un autentico fattore per Tite che, nonostante abbia a disposizione un’autentica artiglieria da guerra per il proprio attacco, non ha – giustamente – la minima idea di rinunciare al proprio motorino sull’out sinistro: dopo la Champions League con le Merengues, Vini vuole trascinare anche la sua nazionale, e il suo Paese, verso la vetta più alta, verso il tetto del Mondo.