Vinicius Jr, dribbling e velocità supersonica al servizio dei Galacticos

VINICIUS JR REAL MADRID – Nel 4-3-3 di Carletto Ancelotti fondamentale è l’apporto che danno gli esterni alti, guidati dal carisma e dalla centralità offensiva di Karim “The Dream” Benzema. Un giocatore di cui il tecnico di Reggiolo fa difficilmente a meno è di sicuro Vinicius Jr. Partito in panchina nell’ultima sfida a Pamplona contro l’Osasuna, l’ex Flamengo – appena entrato in campo – ha impresso subito il segno e lo ha fatto alla sua maniera: dribbling a lasciare sul posto il diretto avversario e scarico a rimorchio per l’accorrente Lucas Vazquez. 1-3 e partita chiusa.

I punti di forza: velocità, dribbling, lettura del gioco

I numeri di quest’anno sottolineano una crescita spaventosa del furetto dei Blancos. 10 gare in Champions, 2 reti e 7 assist (14 reti e 11 assist in 31 gare di Liga). Senza tornare troppo indietro con la memoria, gli ultimi sono stati decisivi per la qualificazione alle semifinali del club spagnolo nella doppia sfida contro il Chelsea: entrambi i passaggi chiave hanno avuto sempre la stessa destinazione, la testa di Benzema. A conferma della straordinaria connessione tecnico-tattica tra i due. E pensare che un anno fa si diceva che l’asso francese avesse invitato i compagni a non passargli la palla, in quanto dannoso per la squadra (“gioca contro di noi”).

Con l’arrivo di Ancelotti le cose sono decisamente cambiate e a dispetto della giovane età Vini Jr sta sprigionando tutte le sue qualità: velocità supersonica, dribbling 1 vs 1, lettura del gioco. Sì perché ferma restando la propensione – tipica dei brasiliani – alle giocate tecniche e alle skills funamboliche, il ragazzo sa anche leggere il gioco. L’assist per Karim ai supplementari contro il Chelsea ne è la dimostrazione: un tocco morbido telecomandato a trovare il compagno che appoggia agevolmente in rete. Sintomo di fiducia nei propri mezzi e fiducia in chi gli sta attorno: Vinicius sa esattamente dove si trova Benzema e Benzema sa esattamente dove farsi trovare e dove arriverà il pallone di Vinicius. Onnipotenza tecnica.

I margini di miglioramento: l’apporto difensivo

Se da un lato il compito di Vinicius Jr sarà quello di far ammattire il terzino destro del City, in particolare Kyle Walker, dall’altro dovrà prestare particolarmente attenzione alle sortite offensive di Riyad Mahrez, tra i più in forma dei Citizens, aiutando il compagno alle sue spalle (Marcelo o Mendy). I margini di miglioramento del talento verdeoro – può crescere anche nella fase della finalizzazione garantendo ancora più gol – passano quindi soprattutto dalla fase di non possesso palla, dalla cosiddetta transizione negativa. Nel calcio moderno ciò è fondamentale e spesso una corsa all’indietro, un recupero palla, un raddoppio in marcatura possono rivelarsi decisivi. A maggior ragione in Champions League, dove ogni dettaglio fa la differenza.

Passando alla fase offensiva per la quale Vinicius Jr mostra una certa predilezione, come detto in precedenza, la preparazione prodromica al gol è quasi perfetta, senza difetti. Quanto alla conclusione gli spunti per crescere ci sono. Sempre contro l’Osasuna ad esempio, prima del gol di Vazquez, Vinicius a tu per tu col portiere ha sciupato un gol fatto, allargando troppo il piattone. Errori giustificabili se sei un Millennial, ma da cui partire per alzare l’asticella.

 

By Pasquale Ucciero

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