Il successo internazionale di ieri sera a Tirana contro il Feyenoord ha fatto gioire tutti: tifosi, addetti ai lavori, società e, soprattutto, mister Mourinho. L’allenatore portoghese ha più volte ribadito che resterà a Roma ed ha tutte le intenzioni di proseguire col progetto tecnico iniziato soltanto meno di dodici mesi fa.
La vittoria della Conference League è solo un punto di partenza, il coronamento di un’annata con alti e bassi ma che con questo trofeo ha avuto un picco esageratamente alto. Oltre alla vittoria europea, le basi del progetto sono la serietà della proprietà ed il carisma misto a tanta esperienza di Mourinho. In meno di un anno il portoghese è riuscito a dare un’identità a questa rosa e, soprattutto, ha creato un gruppo che non si vedeva da tempo dalle parti di Trigoria. Il successo della Conference League è una bella soddisfazione per il movimento calcistico italiano, ma non bisogna troppo confondere le cose. Questo successo è della Roma e della sua gente, che ora avranno un motivo in più per sostenere il progetto targato Friedkin.
