⚫🔵 Atalanta, Ederson: “Qui per giocare in Europa. Ora ho più fiducia e sogno il Brasile”

Ederson, centrocampista dell’Atalanta, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport: “Ho avuto ragione sulla coabitazione in campo con De Roon e Koopmeiners? Ma no, conosco le mie caratteristiche e ho conosciuto le loro. Poteva essere facile: De Roon sa sempre come mettersi bene in campo, dà sicurezze, equilibri; Koop fa due ruoli, come me.

Questo è il mio gioco: partire da dietro, arrivare più avanti. L’anno scorso iniziai facendo il contrario, ma finendo per arretrare forse troppo. Ora ho trovato i miei equilibri. Tre partite, un gol e un assist. Abbiamo alzato un po’ il livello… Era quello che cercavo già l’anno scorso, ma ora ho capito meglio cosa vuole l’allenatore, conosco di più i compagni: ho più fiducia di ricevere la palla dove serve, di essere capito meglio quando ci parliamo in partita.

Cosa devo migliorare? Quando arrivo vicino all’area, scegliere meglio l’ultima giocata. Il mister mi dice spesso: “Se ricevi palla, girati subito e sempre verso la porta”. A volte faccio ancora il contrario. Queste due settimane a Zingonia? Mi sono allenato su forza, potenza, resistenza e con più tempo per recuperare. Ora, giocando ogni tre giorni, di tempo per recuperare ce ne sarà poco.

Atalanta-Monza gara quasi perfetta? Ha detto bene, quasi perfetta: palla sempre a noi, e andavamo fortissimo. Preferisco pensare così: è una partita che possiamo tenerci lì, per guardarla sempre. Quello è il livello di partenza: da lì si può ancora crescere. 

Scamacca e De Ketelaere? Charles ha qualità sopra la media e ora anche fiducia. Di Scamacca mi impressionano certe finte e la velocità nel calciare. Ma occhio a Muriel: vedo qualcosa in più, la positività di quando si allena e quando parla. La Fiorentina? Partita tosta, come sempre contro di loro. Ma può cambiare il nostro inizio di stagione: una bene, una male, una bene. Due bene di fila, per forza. Giovedì la prima partita in Europa della mia carriera? Se ci penso, mi sento felice: non hanno tutti questa fortuna, sta per succedere quello che avevo immaginato. Ho scelto l’Atalanta anche per giocare in Europa? Vero, perché mi volevano anche altre squadre. È stato il nostro obiettivo di tutta la scorsa stagione, ma senza dichiararlo: così bisogna fare, lavorare in silenzio.

Il Brasile chiama Joelinton e non me? Cosa posso dire? Solo che sono giovane, che devo impegnarmi. E che sarebbe una cosa che mi darebbe ancora più felicità. Oggi mi sento più felice rispetto ai miei primi tempi all’Atalanta, ma si può essere sempre più felici di quanto si è“.

By Redazione PianetaChampions

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