La famiglia Agnelli, dopo i tanti successi ottenuti nel mondo del calcio, si appresta a festeggiare un nuovo e importantissimo traguardo. Alla guida della Vecchia Signora la proprietà è prossima a celebrare il centesimo anno di gestione. Traguardo storico e dal valore inestimabile per chi ha fatto della propria famiglia un punto di riferimento per tutto il popolo bianconero. Riferimento affettivo ed economico, visti i notevoli investimenti fatti nel corso del centenario.
Era infatti il 24 luglio del 1923 quando il club torinese veniva acquistato da Edoardo Agnelli, figlio di Giovanni all’epoca presidente di Fiat. Il club passerà poi nelle mani dell’Avvocato Gianni, figlio di Edoardo. La Juventus è quindi la società di calcio con la proprietà più longeva d’Europa.
Longevità che fa rima con competitività, visto che Madama è attualmente la squadra più titolata d’Italia e una delle più titolate al mondo. Questo a conferma di quanto il legame famiglia-club sia forte e duraturo. A maggior ragione considerando che il calcio ha oramai intrapreso una via del tutto sconosciuta ai sentimentalismi.
Le proprietà più longeve d’Europa
Il secondo posto in questa particolare classifica lo detiene un’altra squadra italiana, il Cittadella. La squadra veneta appartiene ad Angelo Gabrielli dal 1973, anno in cui Cittadellese (squadra di prima categoria) e Olympia (promozione) si unirono. Veneti ormai in piante Stabile in Serie B dal 2007-08. A seguire troviamo il Montpellier, club francese guidato dal Gruppo Nicolin. La squadra è stata acquistata nel 1974 da Louis, che l’ha guidata dai dilettanti alla conquista della Ligue 1. Di seguito un altro italiano si fa pista tra le proprietà più longeve d’Europa, rientrandoci di diritto e con pieno merito: Giampaolo Pozzo. Membro della famiglia fondatrice della Freud, l’imprenditore ha acquistato l’Udinese nel 1986. Chiude al quinto posto il Lione di Jean-Michel Aulas, che ha condotto il club alla conquista di 7 campionati francesi, 2 Coupe de France, una Coppa di Lega francese, 7 Supercoppe francesi, una Coppa Intertoto UEFA e un campionato francese di seconda divisione (nel 1988).
Come vediamo, nonostante l’avvento di sceicchi e di ricchi proprietari di tutto il mondo, le famiglie in grado di resistere alla tentazione del Dio Denaro ci sono e tengono botta in maniera eccelsa. Il dato che vede tre club italiani e due francesi tra le cinque squadre con la gestione più lunga evince come queste due Nazioni abbiano dei forti sentimenti nazionalistici verso il mondo del calcio. Ciò, in un mondo ormai sempre più governato dai petrodollari, non può che rendere fieri.