Asensio non rinnova col Real Madrid: come giocherebbero con lui i top club?

La storia d’amore tra il Real Madrid e Marco Asensio sembra ormai giunta al capolinea. Al termine di questa stagione, pronta a terminare a stretto giro con l’ultimo impegno in campionato, lo spagnolo potrebbe salutare quelli che dal 2016 sono stati i suoi compagni.

Pare infatti che le timide trattative imbastite per il rinnovo non abbiano avuto buon esito e il giocatore, che a fine giugno andrà a scadenza, sarà libero di cercarsi un nuovo club. Quella vissuta con il club madrileno è stata sicuramente la parentesi più importante della sua vita. Giunto dall’Espanyol nell’estate del 2016, con la camiseta blanca il fantasista ha vinto tutto ciò che si potesse vincere, mettendo in bacheca ben 17 trofei.

Essendo stato uno dei protagonisti del periodo d’oro vissuto sotto l’epopea Ancelotti-Zidane, Asensio, rimasto un po’ ai margini questa stagione, con sole 18 presenze, ha deciso di cambiare aria e di rimettersi in gioco altrove. Su di lui, ovviamente, sono da subito piombati tre top club europei pronti ad approfittare delle vantaggiose condizioni dell’affare: parliamo di Milan, Arsenal e Paris Saint-Germain.

Come giocherebbero con Asensio i top club?

Sulle tracce di quello che diverrà presto un ex Real Madrid, come abbiamo avuto modo di constatare, sono piombate Milan, Arsenal e Paris Saint-Germain. Ma se per le prime due la necessità di acquistare un giocatore del genere è chiara, diverso è per i parigini che dovranno prima capire chi sarà l’allenatore del futuro.

Il discorso per il Diavolo e per i Gunners appare a priori abbastanza simile. Infatti, vista la bassa età media e il desiderio di rilanciarsi concretamente e con una certa stabilità nel calcio che conta, un profilo come quello di Asensio aiuterebbe senza alcun dubbio a progredire in termini di esperienza. Sia per il Milan sia per l’Arsenal, quest’anno i cali di esperienza sono stati palesi. Profili del genere, a costo zero, a aiuterebbero a compiere il salto di qualità. Poi, considerando il peso tattico, la qualità calcistica e il particolare ruolo in campo, non è difficile immaginare che in caso di acquisto di uno o di un altro club parte delle scelte tattiche future ruoterebbero proprio attorno allo stesso. Due modi di giocare differenti, ma accomunati dalla ricerca del palleggio e dell’uscita dal basso, oltre che dalla costante voglia di verticalizzazione, ci parlano di contesti ugualmente consoni alle peculiarità del giocatore.

Come accennato prima, appare invece diverso e maggiormente complesso il discorso legato alla squadra parigina. Con un futuro ancora tutto da decidere, sarà indispensabile capire chi sarà il prossimo allenatore del club prima di ipotizzare moduli e tatticismi vari. Galtier, Mourinho o Nagelsmann che sia, in un contesto come quello francese siamo certi che la centralità del giocatore sarebbe diversa e con questo anche il suo peso all’interno dello sviluppo della manovra. E’ facile comunque ipotizzare un suo collocamento sempre a ridosso della punta, che garantirebbe il miglioramento del flusso di gioco e maggiore qualità rapportata all’incisività.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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