Come giocherebbero le big d’Europa con Enzo Fernández? Scopriamolo

Il calcio è in continua evoluzione, si sa. Con esso, ovviamente, sono in continua evoluzione anche i suoi protagonisti, i calciatori che con pensiero sopraffino e capacità di comprendere anticipatamente le dinamiche di questo sport riescono ad emergere, risultando maggiormente influenti degli altri. Sì, stiamo parlando di Enzo Fernández.

La definizione di un ruolo specifico nella fluidità del calcio odierna, in particolar modo quando si analizza l’operato dei centrocampisti, appare ormai cosa insolita e passata. Proprio Enzo Fernandez, più di tutti in questo Mondiale, ha sorpreso per caratteristiche tecnico-tattiche in grado di spaziare, che ne hanno innalzato il livello a tuttocampista di quantità e qualità. Regista in un centrocampo a tre, ruolo che ha ricoperto in piante stabile dagli ottavi di finale in poi con la sua Argentina, mediano in un centrocampo a due, mezz’ala o trequartista non cambia. Il giocatore del Benfica non cambia in funzione del ruolo in cui opera, ma opera apportando cambiamenti al ruolo in cui gioca.

Per questo, su di lui, hanno messo gli occhi i principali top club europei: Liverpool, Real Madrid e Chelsea su tutti, anche se in queste ultime ore pare che i Blues abbiano quasi definito l’accordo con il Benfica.

Come giocherebbero le big d’Europa con Enzo Fernández?

Il Liverpool di Jurgen Klopp, nell’alternare tattiche nel reparto offensivo, con l’alternanza del tridente o con il fantasista dietro i due attaccanti, ha come certezza i tre giocatori in mezzo al campo. Se il ruolo di regista davanti alla difesa è occupato in pianta stabile da Fabinho, inamovibile per la quadratura e i tempi di gioco dettati alla squadra e per le garanzie offerte in fase difensica visti i pochi uomini con cui i Reds difendono, stesso discorso si può fare nel ruolo di mezzala sinistra, dove il professor Thiago Alcantara è chiamato ad apportare qualità alla manovra offensiva oltre che a ricercare immediate verticalizzazioni. Diverso è il ragionamento sul fronte opposto, con il giovane Elliot e l’esperto Henderson mai stati inamovibili nella concezione del tecnico. Lì infatti Klopp vedrebbe bene il gioiellino argentino che, oltre ad un’altra sana dose di qualità, fornirebbe alla sua squadra visione di gioco ed inserimenti per le geometrie dei compagni di reparto, oltre ad avvalersi degli innumerevoli spazi creati dai movimenti dei giocatori d’attacco.

Discorso analogo per ruolo, ma non per tipologia di gioco, farebbe Carlo Ancelotti nel Real Madrid. Se il centrocampo madrileno appare già sufficientemente corazzato con la presenza dei veterani Modric e Kroos, mista alla presenza della linea verde composta da Valverde, Ceballos e Tchouameni, la presenza di un giocatore alla Fernandez darebbe al Real qualcosa che manca. Sì perché, oltre alle importanti doti in fase di costruzione, Enzo garantirebbe loro innanzitutto la capacità di giocare in tutti i ruoli del reparto e poi l’intensità nella fase di pressione e di recupero immediato del pallone. Le doti da trequartista che non mancano lui, fornirebbero al tecnico italiano un’altra alternativa tattica, oltre che un giocatore capace di dominare il gioco in fase di possesso.

Il Chelsea, che verosimilmente sarà la sua prossima squadra, con l’accordo da 120 milioni di euro circa quasi raggiunto tra le parti, visto il passaggio dal 3-4-2-1 al 4-3-3, potrebbe avvalersi dell’istinto da jolly dell’argentino per modellare a sua immagine e somiglianza la squadra. Se anche qui il ruolo di play in mezzo al campo non sembra essere in discussione, vista la presenza di Jorginho, i due ruoli accanto al centrocampista italiano potrebbero entrambi essere ricoperti dal Campione del Mondo. In un calcio veloce e dinamico come quello della Premier e come quello su cui tanto sta lavorando Graham Potter, sarebbe questo un acquisto miratissimo. E’ difficilmente ipotizzabile un ritorno al centrocampo a quattro in caso di acquisto dello stesso. Ma il mantenimento dei tre in mezzo al campo, con la qualità di Fernandez abbinate alla fisicità e alle doti di inserimento di Zakaria e alle geometrie di Jorginho, consegnerebbe a Potter un centrocampo completo.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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