👶🏻 Carboni: “A Monza mi sento a casa, ma all’Inter ho imparato tanto”

Il fantasista del Monza Valentin Carboni si è concesso a un’intervista al canale Youtube elitalo33 riportata da TMW.

“Qui a Monza mi trovo molto bene, mi sento veramente bene anche fisicamente e sono contento di essere qua. Anche la città è molto bella anche se non esco molto, mi piace stare a casa”.

Che differenze vede tra l’Argentina e l’Italia, anche solo a livello di giovanili?
“Qualche differenza c’è. Per fortuna ho fatto sia lì che qua le giovanili e ho potuto prendere qualcosa da tutti e due i paesi. Questo mi è servito per crescere e continuare a migliorare. In Argentina magari ti danno più cose individuali, mentre in Italia si gioca più di squadra. I ragazzi argentini saltano di più l’uomo, gli italiani giocano di squadra. A me piacciono tutti e due i modi, è importante avere entrambe le doti”.

Come è stato condividere lo spogliatoi con giocatori come Lautaro, Barella, Calhanoglu o Bastoni?
“Lo scorso è stato un anno in cui ho imparato tanto sia dentro che fuori dal campo. Molto bello giocare con questi, sono giocatori veramente fortissimi e ho imparato molto da loro”.

Che somiglianze noti tra Argentina e Italia?
“Io ho vissuto anche a Catania e sicuramente lì mi è sembrato un po’ simile all’Argentina e allo stile sudamericano. Cose come la cultura… Le persone sono come eravamo abituati a vedere in Argentina. Non che qua non vada bene ma c’è differenza”.

Quali sacrifici ha fatto e/o sta facendo per la carriera?
“Ce ne sono tanti da fare. Io, la mia famiglia, i miei fratelli abbiamo lasciato tutto per venire qua e inseguire il sogno di diventare calciatori professionisti. Magari abbandoni amici e momenti di divertimento, ma sono cose che servono a renderti anche più forte. Bisogna sempre inseguire i propri sogni”.

E com’è giocare nella stessa squadra di suo fratello (Franco, oggi alla Ternana, ndr)?
“Mi è piaciuto tanto, abbuamo fatto sei mesi insieme qui a Monza, anche dentro lo spogliatoio. Mi porto dietro questa esperienza. E qualcosa da lui ho sicuramente imparato, cerco sempre di prendere il positivo. Cosa? La mentalità sua, di non arrendersi nelle difficoltà e dare il meglio per migliorarsi, in ogni allenamento. Anche quando le cose non vanno come ti aspetti devi continuare sempre, questo merito glielo do”.

Quale il gol per cui ha esultato più forte?
“Quello alla Juve. E in negativo il loro gol (nella stessa partita, ndr)”.

Un amico nel mondo del calcio?
“Correa”.

Il gruppo del Monza in una sola parola?
“Uniti”.

Un riferimento nel suo ruolo?
“Messi o Dybala”.

Chi fa il miglior calcio in Europa?
“L’Inter”.

Champions League o Mondiali?
“Mondiali”.

By Emanuele Garbato

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