Finale di Conference League, alla scoperta della National Arena di Tirana che ospiterà Roma-Feyenoord

CONFERENCE NATIONAL ARENA TIRANA – La stagione calcistica 2021-2022 si avvia ormai alle battute finali e, per concludere il quadro, ci apprestiamo a vivere le partite che decreteranno le vincitrici delle tante competizioni ancora aperte in giro per il mondo. Con essa, si avvia verso la partita finale che decreterà la squadra campione anche la nuova UEFA Europa Conference League.

La competizione

Le prime voci sulla nascita di questa competizione iniziarono a girare nel 2015. Salvo poi trovare conferma qualche anno dopo. Il 2 dicembre 2018, in occasione del sorteggio per le qualificazioni all’Europeo 2020, l’UEFA annunciò che la competizione avrebbe visto la luce nel 2021. Il nome UEFA Europa Conference League è stato poi ufficializzato il 5 ottobre 2019. La Conference è considerata la terza manifestazione per prestigio in Europa, dopo la Champions League e l’Europa League.

Le due finaliste

Al termine di una competizione tiratissima, con tante squadre di prestigio in gioco, a spuntarla sono state la Roma di José Mourinho e il Feyenoord di Arne Slot. Finale raggiunta grazie alle vittorie rispettivamente contro Leicester City (1-1 in Inghilterra e 1-0 a Roma) e Olympique de Marseille (3-2 all’andata e 0-0 al ritorno). Ad ospitare l’ultima gara della neonata Conference League sarà una terra che non ha mai ospitato una finale europea di questa portata: l’Albania. Le due finaliste di cui vi abbiamo parlato pocanzi, si affronteranno per la conquista del trofeo nell’Arena Kombëtare, denominata anche National Arena di Tirana. La decisione del luogo di disputa di questa partita è stata presa dal Comitato Esecutivo, il 3 dicembre 2020.

L’area geografica del paese ospitante

Tirana, capitale della nazione albanese, è una città di 912.190 abitanti. Situata geograficamente al centro del Paese, circa 35 km a est di Durazzo e circa 40 km a nord-ovest di Elbasan, sorge in una valle racchiusa dal Monte Dajt a est, dalle colline di Kërrabë e Sauk al sud, dalle colline Vaqarr e Yzberisht a ovest e Kamzë a nord.

National Arena di Tirana

La capienza dello stadio è piuttosto ridotta, può ospitare infatti un massimo di 21.690 spettatori. La struttura però si presenta in maniera piuttosto scenografica e moderna, grazie ai lavori di restauro a cui è stata sottoposta nel 2019, inaugurata poi nel novembre dello stesso anno con la gara di qualificazione a EURO2020 tra Albania e Francia. I lavori sono stati effettuati con l’aiuto del programma di assistenza “HatTrick” della UEFA nel centro della capitale albanese, al posto del vecchio stadio Qemal Stafa.
L’investimento complessivo per realizzare questo stadio si aggira tra i 50 e i 60 milioni di euro. Il progetto è opera dello studio d’architettura italiano Archea Associati e dell’architetto fiorentino Marco Casamonti. Ha un aspetto moderno con una torre angolare, un hotel da 80 camere, una vasta area commerciale e un parcheggio sotterraneo. Le quattro tribune prendono i nomi dall’eroe della seconda guerra mondiale Qemal Stafa e dalle bandiere dei club locali: Panajot Pano del Partizani, Fatmir Frashëri del KF Tirana e Vasillaq Zëri della Dinamo Tirana.

Non manca praticamente nulla, in questo incantevole scenario: storia, arte, natura e la sana competitività sportiva. Appuntamento quindi al 25 maggio alla National Arena di Tirana per la finale di UEFA Europa Conference League tra Roma-Feyenoord.

 

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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