Da Rossi a Bonera fino a Sansone: gli 🇮🇹 che hanno giocato al Villarreal prima di Gabbia

Nell’affare che ha portato Samuel Chukwueze a trasferirsi al Milan il club rossonero ha girato al Villarreal il difensore prodotto del proprio settore giovanile Matteo Gabbia. Il calciatore, che nella squadra in cui è cresciuto ha trovato negli anni pochissimo spazio, spera di avere un buon impatto col Submarino Amarillo e di seguire le orme dei suoi predecessori. Pur essendo stati solo in 5 prima di lui gli italiani a vestire la maglia della società iberica, tutti hanno dato un apporto più che discreto alla causa.

L’unico centrale è un altro ex Milan come Daniele Bonera, che dopo anni difficili nel nostro campionato si è regalato un discreto finale di carriera. Il primo è stato invece il centrocampista Alessio Tacchinardi, che vi ha trascorso due anni prima di tornare alla Juve totalizzando 60 presenze e 3 gol. Feeling speciale invece per i calciatori offensivi: Roberto Soriano Nicola Sansone, entrambi al Bologna e non più centralissimi nel progetto, hanno disputato rispettivamente 2 e 3 campionati. Superlativo il rendimento del centrocampista offensivo, tornato in Italia con grandi aspettative dopo i 10 gol in un biennio e prestazioni convincenti. Più che ragguardevoli anche i 16 gol in 3 anni dell’attaccante esterno, che lì si è trovato più a proprio agio nella gestione dei ritmi delle partite avendo più continuità.

Menzione a parte va dedicata al più grande “What if” del nuovo millennio del calcio italiano. Ovunque Giuseppe Rossi è stato un punto interrogativo, ma al Villarreal pur essendo ancora relativamente giovane quando l’ha lasciato a seguito di 6 stagioni ha costituito una certezza. Prima che nell’ultimo anno il ginocchio iniziasse a tradirlo, ha mostrato tutto il campionario di colpi, illuminazioni e giocate che lo ha reso l’eroe tragico di questo primo scorcio di secolo.

Quel che tutti i calciatori citati hanno in comune è il rendimento elevato rispetto alla porzione immediatamente precedente (ed escluso Pepito anche successiva) di carriera. Ciò fa comprendere come la piccola cittadina spagnola, nonostante i tantissimi risultati splendidamente raggiunti, sia ancora un contesto in cui si può vivere il calcio senza eccessive pressioni riuscendo a tirare fuori il meglio da se stessi. Anche per Matteo Gabbia questo trasferimento costituirà una grande occasione per mostrare e massimizzare il proprio potenziale.

By Emanuele Garbato

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