Qatar all’esordio, Olanda la favorita, duello 🇸🇳-🇪🇨: il focus sul Girone A

Col match d’apertura di domenica in cui l’ospitante Qatar affronterà l’Ecuador, prenderà il via il Girone A dei Mondiali. Il raggruppamento contiene il Senegal e la favorita d’obbligo per il primo posto, ossia l’Olanda. Se gli Orange hanno buone chance di avere la meglio e i padroni di casa sembrano avversari più teneri, la contesa tra la Nazionale sudamericana e quella africana si prospetta piuttosto combattuta e imprevedibile. Per scoprire meglio cosa aspettarci dalle contendenti, analizzeremo nello specifico le 4 compagini.

Il focus sulle Nazionali

Olanda

Al netto delle parole battagliere del CT Louis Van Gaal, stavolta ai nastri di partenza è difficile immaginare che i favori del pronostico li abbiano loro. Uno dei principali punti di debolezza potrebbe essere costituito dall’assenza di un portiere di grande livello: ancora non sono stati sciolti i dubbi su chi sarà il titolare ma Remko Pasveer pare favorito su Justin Bijlow. Difesa e centrocampo rappresentano invece il meglio che gli Orange hanno da offrire. Virgil van DijkMatthijs de Ligt Manuel Aké appaiono perfetti per la difesa a 3 che è solito adottare l’ex Manchester United. Il centrocampo ha come fulcro Frenkie De Jong, ma nonostante le assenze di Georginio Wijnaldum per infortunio e Ryan Gravenberch per scelta tecnica le alternative non mancano. Sarà un’ottima occasione per l’atalantino Teun Koopmeiners, in importante ascesa e pronto a una rassegna di tale livello. In attacco le speranze sono riposte nell’eterno Memphis Depay e nell’astro nascente Cody Gakpo. Manca, com’è evidente, una prima punta di spessore che possa garantire prestazioni e gol.

Senegal

La compagine africana arriva all’evento orfana del suo miglior calciatore, uno dei migliori al mondo: Sadio Mané. Con la sua assenza il peso dell’attacco ricadrà in elevata misura sulle spalle di Nicolas Jackson Boulaye Dia. Gli strumenti per passare il girone ci sono, ma più di un pizzico di pericolosità certamente sfuma. Non andrà, invece, perso l’entusiasmo. Fondamentale sarà l’apporto dei due calciatori del Chelsea Edouard Mendy, in vistoso calo quest’anno, e di capitan Kalidou Koulibaly. Anche l’ex Napoli sta faticando, ma col Senegal ha sempre dato il meglio. Anche il centrocampo può giocare le sue carte, soprattutto sul piano fisico: KouyatéGueye Mendy, abituati alla Premier League, sono chiamati a imporre ritmo alle partite.

Ecuador

La nazionale sudamericana giunge in Qatar con molte incertezze. Pochi, infatti, sono i calciatori militanti nei grandi campionati europei. I ragazzi di enorme prospettiva, tuttavia, non mancano. Piero Hincapié del Bayer Leverkusen, ad esempio, ha attirato l’attenzione di tanti top club ed è un difensore dagli enormi margini di crescita. Storia simile quella di Moises Caicedo, centrocampista del Brighton che sta trascinando i Seagulls in Premier League. Altri due elementi dell’organico a disposizione di Roberto De Zerbi sono stati convocati: si tratta del terzino sinistro Pervis Estupinan e di un altro mediano quale Jeremy Sarmiento. L’attacco sarà retto dal navigatissimo Enner Valencia, porto sicuro del gioco della Nazionale ormai da molti anni. Il trentatreenne resta un prezioso fattore positivo.

Qatar

La Nazionale del paese ospitante si presenta al torneo come Cenerentola della competizione. Privo di tradizione calcistica e di calciatori che abbiano esperienza al di fuori dei campionati arabi e asiatici, il Qatar ha messo su un accademia nel tentativo di formare quanto più velocemente ed efficacemente possibile calciatori in grado di ben figurare ai Mondiali. Il processo è stato svolto con impegno e c’è curiosità per scoprire quali siano i risultati.

By Emanuele Garbato

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