Da Lampard a Muntari, fino a Griezmann: i goal fantasma più 😱 di sempre

Nelle ultime settimane ha fatto molto clamore il presunto goal fantasma del momentaneo 0-2 in favore dell’Atletico Madrid messo a referto da parte di Antoine Griezmann sul campo dell’Espanyol, match poi conclusosi sul risultato di 3-3. 

I catalani, infatti, avrebbero chiesto addirittura l’annullamento della gara, considerato che la suddetta rete dell’attaccante francese pare sia stato giudicato regolare solo grazie all’ausilio dell’unica immagine fornita dalla spider cam e, in occasione della quale, la palla sembrerebbe, per l’appunto, non aver varcato con certezza assoluta per intero la linea di porta.

Un caso, quello succitato, che ha riportato alla memoria alcuni dei casi più clamorosi di goal fantasma ingiustamente convalidati, o non convalidati, nel corso degli anni molti dei quali – ovviamente – materializzatisi nell’era pre-VAR.

Griezmann, ma non solo: i goal fantasma più iconici di sempre

Uno dei casi certamente più assurdi e controversi della storia, complice anche l’elevatissima posta in palio, non può che essere quello relativo alla rete ingiustamente annullata a Sulley Muntari in un Milan-Juventus del 2012 potenzialmente decisivo per lo scudetto, poi vinto dai bianconeri in rimonta. Sul parziale di 1-0 per il Diavolo di Allegri, infatti, il centrocampista ghanese ribadisce di testa in rete una ribattuta di Buffon, il quale sembra non riuscire a tenere il pallone al di fuori della linea di porta: il massiccio traffico di uomini presente in area non permette alla terna arbitrale di osservare al meglio la situazione, impedendo ai padroni di casa di chiudere potenzialmente la gara, poi terminata 1-1 e “arricchita” poi anche da un goal regolare illegittimamente annullato allo juventino Matri per un offside che, in realtà, non esisteva.

Un duplice, incredibile precedente lega, invece, Germania e Inghilterra sul prestigiosissimo palcoscenico del Mondiale. Il primo caso si verifica nel 1966, a margine degli della Finale del torneo svoltosi in terra britannica: l’inglese Hurst, sul risultato di 2-2, colpisce la traversa, con la palla che sembra palesemente non aver varcato la linea di porta. Il direttore di gara, però, ha un abbaglio e convalida l’inesistente marcatura anglosassone che contribuirà al successo finale dei Tre Leoni.

Il secondo, invece, è molto più recente ma, se vogliamo, ancor più paradossale. A beneficiare dell’episodio sono questa volta i tedeschi a margine del Mondiale del 2010 in Sudafrica: Lampard trova la rete del 2-2 con una bordata da fuori che, dopo aver toccato la traversa, finisce dentro la porta di Neuer, per poi fuoriuscirne dopo un rimbalzo. Peccato che una tremenda svista della squadra arbitrale non porterà la stessa a convalidare la purissima marcatura dell’ex centrocampista del Chelsea. La gara, valida per gli Ottavi di Finale della manifestazione, si concluderà con il netto 4-1 della Germania, che approderà al turno successivo tra le polemiche.

Restiamo in ambito internazionale ma, questa volta, soffermandoci sulla Coppa dei Campioni del 1988. In occasione degli Ottavi di Finale tra Stella Rossa e Milan a Belgrado, il difensore dei padroni di casa, Vasilijevic, sembra spedire la palla nella propria porta nel goffo tentativo di spazzare: peccato che né l’arbitro, né i giocatori del Milan sembrano avvedersene, considerata la tanto strana, quanto ingiustificata assenza di proteste da parte di questi ultimi.

Altra incredibile svista si ebbe, infine, nel campionato tedesco durante il match tra Duisburg ed Eintracht Francoforte: la conclusione del centrocampista dei padroni di casa, Tiffert, colpisce la traversa, con la sfera che finisce poi per rimbalzare sul terreno di gioco, oltre un metro distante dalla linea di porta. L’arbitro, incredibilmente, optò per la regolarizzazione di una rete, in realtà, mai avvenuta.

 

 

 

 

 

By Nicola Cosentino

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