😢 L’amarezza di un declino inspiegabile: la carriera di Hazard è già finita

Arrivato al Real Madrid come colpo da 100 milioni, la scintilla tra Eden Hazard ed i Blancos non è mai scattata. Affermatosi come uno dei migliori esterni d’Europa tra Lille e soprattutto Chelsea, il belga trovò il record di reti nella stagione antecedente al passaggio al Real Madrid con Sarri che lo aveva perfezionato in fase realizzativa e da un punto di vista tattico.

Il declino

Come capitato a tanti campioni soprattutto a cavallo degli anni 2000, il Real Madrid, da trampolino definitivo, si è trasformato per Hazard in luogo di declino. La camiseta blanca, la storia che ne rappresenta e l’ambienta in cui viene indossata pesa più di tutte le altre nel mondo e spesso tanti calciatori fortissimi hanno nei fatti chiuso la loro carriera ad altissimi livelli. Molti son riusciti a rifarsi una carriera gloriosa dopo l’annullamento blanco, come Robben o Sneijder, altri hanno abbassato il giro dei loro motori diventando calciatori da Paollone d’Oro a riserva discontinua: è il caso di Kakà, mai stato più letale non appena sbarcato a Madrid.

È questo il caso anche di Eden Hazard che a Madrid, tra problemi di peso, di pigrizia e fisici, ha raccolto numeri da riserva di passaggio qualsiasi. Ed invece Hazard era uno dei calciatori più forti d’Europa. Il quadriennio, che sarà quinquennio madridista, ha affossato il calciatore devastante e brillante consegnando al calcio la fine di una carriera già scritta. Una fine già annunciata che nel 2024 potrebbe diventare ufficiale: Hazard vuole appendere gli scarpini al chiodo cessando la sua carriera che, a conti fatti, sarà ricca di rimpianti, occasioni non sfruttate soprattutto con la generazione d’oro di quel Belgio che né lui né De Bruyne hanno mai portato ad un successo.

By Alessio D'Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati