Il pesante KO interno rimediato sabato pomeriggio all’Olimpico dalla Roma impedirà quasi certamente alla compagine giallorossa – anche quest’anno – di conquistare il pass per la prossima edizione della Champions League. In una lotta al quarto posto mai come quest’anno equilibrata, i capitolini – dopo il suddetto 0-2 patito contro la Beneamata – si ritrovano infatti a cinque punti di distanza dall’ultima posizione valida per l’accesso all’edizione 2023-2024 della massima competizione continentale, ora occupata proprio dalla rivitalizzata truppa di Simone Inzaghi.
Al termine del confronto, Josè Mourinho è tornato a evidenziare le presunte lacune del proprio organico, a detta dello Special One poco profondo e povero di alternative rispetto alle altre big, ponendo l’accento anche sui numerosi infortuni che avrebbero condizionato questa delicata fase della stagione della Lupa.
Il trainer portoghese, nello specifico, ha dovuto rinunciare ai lungodegenti Karsdorp e Kumbulla ma, soprattutto, ai numerosi big non al top a cause dei rispettivi acciacchi fisici: Dybala, subentrato solo al 71′, e i vari Smalling, El Shaarawy, Llorente e Wijnaldum, non in grado di scendere in campo e presenti in panchina come meri spettatori non paganti.
Data per inequivocabile la scarsa fortuna registrata da parte della Roma nel periodo più importante e impegnativo dell’anno, risulta interessante però cercare di capire quanto l’ennesima uscita tutt’altro che banale di Mou (al termine di partite conclusesi negativamente per i suoi) rientri nei limiti dell’oggettiva ed esclusiva analisi e quanto, al contrario, queste continue prese di posizione vadano a eccedere i suddetti contorni, assumendo di conseguenza i connotati di nuove, pesanti frecciate all’indirizzo della proprietà.
Le altre big e gli infortunati: il confronto
Per cercare di fornire una risposta al suddetto quesito, abbiamo stilato un elenco dei calciatori indisponibili nell’ultimo turno di Serie A per ciascuna delle altre big che concorrono alla qualificazione in UCL.
Juventus
- Kaio Jorge
- De Sciglio
Lazio
- Cataldi
Inter
- Skriniar
- Gosens
- D’Ambrosio
- Dalbert
Milan
- Ibrahimovic
- Leao (uscito a inizio primo tempo contro la Lazio)
Atalanta
- Ruggeri
- Hateboer
- Lookman
- Hojlund
Al netto della diversa presenza di alternative tra le rose in esame, che dovrebbe però essere argomento di discussione esclusivamente in estate/gennaio negli uffici della società e non ai microfoni dei cronisti agli sgoccioli dell’annata sportiva, appare evidente come la Roma sia, in questa specifica congiuntura stagionale, la compagine maggiormente martoriata dai forfait di natura fisica, seguita dall’Atalanta.
Ridurre però il poco brillante periodo dei giallorossi (e/o di qualsiasi altra squadra posta sotto esame) agli infortuni risulterebbe poco serio, obiettivo ed esaustivo. Nell’arco della stagione, infatti, tutte le squadre del campionato, dal Napoli alla Sampdoria, hanno patito l’assenza di un numero più o meno elevato di risorse, in momenti ovviamente differenti dell’anno.
Dalla Juventus, costretta a rinunciare per quasi l’intera annata a Pogba, ma anche a fasi alterne ai vari Chiesa, Vlahovic, Milik, Bonucci e Di Maria, passando per l’Inter, alle prese con la prima parte di stagione nefasta di Lukaku e con i pesanti stop di Brozovic, Calhanoglu e Skriniar, per il Milan, abilissimo ad assorbire la prematura uscita di Leao contro la Lazio e a portare ugualmente a casa i tre punti, alla stessa compagine biancoceleste, a più riprese priva di Immobile e senza un vice dello stesso attaccante campano, fino all’Atalanta, la quale ha prima dovuto rinunciare a Zapata e Muriel, e ora a Lookman e Hojlund.
La fortuna nel calcio esiste e ne rappresenta una variabile fondamentale, ma ridurre i risultati del campo esclusivamente a ciò non porta di certo lontano…